OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Tornerà nei boschi, tra cervi, caprioli e muflone.
Per lui si pensa a un trasferimento nella foresta demaniale di Cerreta Cognole, nel Vallo di Diano, una delle più interessanti dell’Italia meridionale per la protezione di flora e fauna in via d’estinzione.
È terminato ieri notte, quasi all’alba, il vagabondaggio del daino che, nei giorni scorsi, era stato avvistato in vari centri abitati, come quelli di Sant’Angelo in Formis, di San Leucio, della Vaccheria.
I militari, agli ordini del comandante Luigi Germani, hanno subito allertato l’Asl di Caserta, che ha predisposto la cattura. Sul posto è arrivato il medico veterinario Giovanni Ferraro, nominato, di recente, garante regionale dei diritti degli animali, il quale per l’Asl gestisce il servizio di soccorso e di custodia degli animali di grossa taglia. Una dose di anestetico e il daino è stato caricato in un furgoncino e condotto al “Dog’s town” di Pignataro Maggiore; ora, è in attesa di sapere quale sarà la sua nuova “casa”, per la gioia di quanti, soprattutto sui social, erano in apprensione. Intanto, i carabinieri stanno indagando sul luogo di provenienza dell’ungulato; escluso il Bosco di San Silvestro, dove i daini mancano da anni, ipotizzano una fuga da un allevamento clandestino.
Leggi l'articolo completo suIl Mattino