Ha confessato gli abusi e si è detto «pentito». Poi ha chiesto scusa alla famiglia della sua vittima, una ragazzina di undici anni che ha registrato i suoi...
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Provato, ma determinato a chiarire tutto, con l'aiuto del suo avvocato, il penalista Antimo D'Alterio, don Mottola ha riferito al gip Antonino Santoro che quanto denunciato dalla bambina «è vero» e ha aggiunto che, quando in precedenza ha negato, lo ha fatto perché si vergogna fortemente di quanto accaduto. La confessione è stata resa nel corso di dichiarazioni spontanee. Don Mottola, infatti, non si è sottoposto all'interrogatorio di garanzia. Al termine dell'udienza, la difesa ha chiesto i domiciliari per l'indagato. Il gip chiederà parere al pm. Segue il caso la Procura di Napoli Nord, diretta da Francesco Greco.
Il prete accusato di pedofilia è stato allontanato dalla parrocchia di San Giorgio Martire, a Trentola Ducenta (nel Casertano), nel maggio scorso. Il clamoroso provvedimento è scattato dopo la denuncia della vittima, depositata nelle mani del vescovo di Aversa, Angelo Spinillo. Solo la settimana scorsa, dopo cinque mesi di indagini, Mottola è stato arrestato.
Il presidente dell'Ordine dei giornalisti della Campania, Ottavio Lucarelli, ha sospeso ad horas dall'Albo, don Michele Mottola.
Il Mattino