Due dipinti sono stati donati alla Reggia di Caserta dal gallerista Cesare Lampronti, le cui opere sono state protagoniste della mostra «Da Artemisia a Hackert, storia di un...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La prima opera è un olio su tela dalle dimensioni di 112 x 149 cm. Datata intorno al 1635, l'opera raffigura il momento in cui la Santa, dopo aver subito la mutilazione dei seni, viene messa sui carboni ardenti. Il dipinto è stato riferito alla breve fase napoletana dell'artista, prima del trasferimento della sua attività a Roma, quando abbandonerà pressoché definitivamente i modi della sua formazione giovanile.
La seconda è un olio su ardesia (75 x 56 cm), che reca sul retro la firma dell'artista e la data di realizzazione: 1761. Commissionato dal Cardinale, il ritratto, originariamente collocato nel Palazzo Pamphili di Piazza Navona, dal 1778 si trovava nella chiesa di famiglia nel Palazzo Antonelli a Brugnetto Trecastelli, presso Senigallia. Figura di spicco nella nomenclatura Vaticana, Nicola Maria Antonelli fu nominato cardinale da papa Clemente XIII, nel 1759. Morto nel 1767, è sepolto in San Giovanni in Laterano Leggi l'articolo completo su
Il Mattino