E' durato meno di 24 ore l'effetto del blitz dei vigili urbani che, sabato mattina, hanno multato una decina di auto parcheggiate (come sempre) in sosta vietata e dopo aver ignorato il divieto d'accesso, praticamente sotto la Reggia.

Poco più avanti, in direzione piazza Dante, auto in doppia fila o incolonnate. Con il risultato che la Reggia, a dispetto di tutte le inutili definizioni di tutela ambientale o transizione ecologica, è condannata a convivere con l'assedio delle auto.

Per averne una conferma basta superare la stazione ferroviaria e vedere come il tratto terminale del viale Carlo III ieri era trasformato in un altro parcheggio abusivo con centinaia di auto lasciate sull'erba e tra gli alberi. Un'immagine che non ha nulla di turistico e che offre a tutti una dimostrazione concreta di come la città non sa programmare, gestire e governare il traffico. 

È vero che le risorse sono poche, è vero che i vigili urbani sono ridotti all'osso ma il punto è se la Reggia è una risorsa o un problema da ignorare. Se è una risorsa (come tutti dicono a parole), se anche ci fosse un solo vigile urbano in servizio, dovrebbe essere impiegato davanti alla Reggia. E invece, dopo Pasqua, anche il ponte del 25 aprile sta trascorrendo senza alcun controllo della viabilità e della sosta e ci sono buone probabilità che il tutto proceda allo stesso modo fino al ponte del primo maggio.