Rifiuti abbandonati a Caserta, in 176 incastrati dalle camere

Rifiuti abbandonati a Caserta, in 176 incastrati dalle camere
Rifiuti abbandonati sistematicamente in strada, discariche a cielo aperto sequestrate in otto diversi punti della città, 176 casi di violazioni ambientali e segnalazioni...

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Rifiuti abbandonati sistematicamente in strada, discariche a cielo aperto sequestrate in otto diversi punti della città, 176 casi di violazioni ambientali e segnalazioni quotidiane da parte degli operatori del servizio di igiene urbana, del gruppo ispettivo del Comune e dei cittadini per il mancato rispetto dell'ordinanza che regola la raccolta differenziata. Questo il quadro generale sullo stato dell'ambiente a Caserta che emerge dal bilancio dei primi sei mesi di attività del 2019 da parte del nucleo di Polizia ambientale dei vigili urbani. Un nucleo, formato da appena quattro unità, cui spetta il compito di rilevare e punire i reati ambientali di ogni tipo e svolgere una nutrita serie di attività parallele quali il monitoraggio dei fabbricati dismessi e abbandonati, il controllo delle emissioni sonore e il contrasto dell'inquinamento ambientale, e ancora le deiezioni canine, il maltrattamento degli animali, la salvaguardia del verde pubblico, l'igiene urbana.

 
Tante le zone critiche sulle quali sono puntati i riflettori della Polizia municipale, tra queste viale Carlo III, via Verdi, via Vivaldi, via Acquaviva, via Falcone e via Borsellino, le strade che gravitano intorno al cimitero, l'area che costeggia il cantiere del Policlinico, via Dietro Corte a San Clemente, Parco Primavera a Tuoro, via Giulia e via Mele a Centurano, i rioni Vanvitelli e Santa Rosalia e infine le zone che si trovano al confine con i comuni di Maddaloni, Casagiove, San Marco evangelista e San Nicola la Strada. Particolarmente eclatante il dato relativo alle 176 contravvenzioni, elevate nel periodo compreso tra gennaio e giugno di quest'anno, grazie al sistema delle fotocamere «trappola», che hanno consentito di cogliere in flagranza di reato altrettante persone per abbandono illecito di rifiuti. Si tratta infatti di dispositivi mobili occultati nell'erba o in altri punti strategici per stanare chi sversa illegalmente i rifiuti. In alcune circostanze sono state posizionate in zone che erano state oggetto di segnalazioni anonime da parte dei cittadini. Tre attualmente le fotocamere trappola attive sul territorio. La quarta che pure era stata data in dotazione al comando della Polizia municipale l'estate scorsa nell'ambito del progetto Terra dei Fuochi è stata rubata da ignoti durante un'attività di registrazione. Salate le multe per i trasgressori. La sanzione oscilla da un minimo di 166 euro per abbandono di rifiuti solidi urbani ad un massimo di 500 euro in caso di sversamento di materiale speciale o pericoloso. In quest'ultimo caso la multa è accompagnata anche da una denuncia e, in presenza di aggravanti, persino dall'arresto. Otto i casi di questo tipo registrati da gennaio ad oggi. Otto anche i sequestri di aree adibite a discarica, tra questi si segnalano quelli di via Talamonti, via Madonna del Carmine (tra San Clemente e Maddaloni), della zona Lo Uttaro, di viale Carlo III, delle aree adiacenti il Parco Schiavone nella frazione di Centurano e non solo. Per migliorare i risultati e le prestazioni, gli agenti del nucleo ambientale parteciperanno ad un corso di aggiornamento di formazione e aggiornamento, della durata di una settimana, che si svolgerà a partire da oggi al comando della Polizia municipale di Caserta e che ospiterà quaranta vigili urbani provenienti da tutta la Campania.


Sei lezioni tenute da esperti del settore e organizzate dalla Scuola Regionale di Polizia Locale, incentrate sugli elementi di Diritto ambientale e in particolare sui contenuti del Testo unico sull'Ambiente, sulle funzioni della Polizia ambientale, sulle problematiche legate alla Terra dei Fuochi, sulle emergenze e le statistiche ambientali, sul caso Lo Uttaro e tanto altro. «Specializziamo al meglio i nostri uomini ha dichiarato al riguardo il sindaco Carlo Marino - per combattere chi non rispetta l'ambiente e il territorio». E intanto da ieri il segretario generale del Comune, Salvatore Massi, ha assunto l'incarico di direzione del settore di Polizia municipale. Affiancherà il comandante del corpo, colonnello Luigi De Simone, alla guida del quartier generale di viale Lamberti da quasi due anni ormai. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino