Un pomeriggio di passione a Roma Termini. A partire dalle 17 di domenica 26 luglio i treni della linea Roma-Cassino hanno subito ritardi a causa di un incendio adiacente la sede...
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Ai passeggeri del treno regionale delle 17 diretto a Caserta viene annunciato un ritardo di trenta minuti, che diventano 60, 80, 90. Poi, il ritardo non è più calcolabile e ai passeggeri vengono distribuite bottigline di acqua. Si annuncia che il treno non parte, la circolazione sulla linea è sospesa. I passeggeri iniziano a scendere per cambiare treno e passare al binario da dove è previsto che ne parta un altro diretto a Cassino. Ma è un cortocircuito, l'altoparlante annuncia che il treno sta invece per partire e le persone restano quindi a bordo. Con un certo sconcerto e tutto in barba alle norme anti-Covid.
Dopo altri minuti di attesa ai passeggeri viene detto ancora una volta di cambiare treno. Stavolta per davvero. La gente corre e si accalca ma è inevitabile. Tutti a bordo del treno per Cassino, i passeggeri si rendono conto che le vetture sono sovraffollate secondo le norme anti-Covid. E, infatti, ai passeggeri che non occupano posti liberi da bollini rossi viene chiesto di scendere dal treno. Di nuovo. Finalmente, chi era in attesa dalle 17 riesce a partire poco prima delle 20. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino