Napoli, avvocato arrestato nel carcere di Santa Maria Capua Vetere: fermato con droga e cellulare per il «cliente»

Il professionista aveva con sé quattro panetti di hashish da circa 100 grammi, un microtelefono e un caricabatterie

Cancello del carcere di Santa Maria Capua Vetere
Si reca in carcere per andare a parlare con il proprio assistito detenuto e viene sorpreso con la droga e un micro cellulare addosso, destinati ovviamente al cliente. Il fatto...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Si reca in carcere per andare a parlare con il proprio assistito detenuto e viene sorpreso con la droga e un micro cellulare addosso, destinati ovviamente al cliente. Il fatto è accaduto qualche giorno fa nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, protagonista un avvocato del Foro di Napoli, che è stato arrestato e posto ai domiciliari per detenzione ai fini di spaccio di hashish. La Polizia Penitenziaria ha eseguito il provvedimento restrittivo emesso dal Gip di Santa Maria Capua Vetere su richiesta della Procura. Per il detenuto destinatario del carico da circa cento grammi, il Gip ha invece disposto la custodia cautelare in carcere. I fatti sono accaduti il 17 febbraio, e gli accertamenti investigativi coordinati dalla Procura, che hanno portato all'emissione delle misure, sono stati molto veloci. Il legale difensore ha incontrato il detenuto nella sala colloqui del carcere, ed è qui che il professionista è stato sottoposto a perquisizione personale da parte degli agenti penitenziari, che gli hanno trovato addosso quattro panetti di hashish del peso di quasi cento grammi, un micro telefonino con scheda sim e un caricabatteria con cavetto.

«Un episodio sconcertante che però ci ricorda l'elevata professionalità del personale di polizia penitenziaria che opera quotidianamente nelle carceri». Così in una nota il segretario regionale dell'Uspp Ciro Auricchio e il presidente dell'Uspp Giuseppe Moretti, commentano l'arresto dell'avvocato che si stava recando a colloquio con un suo cliente detenuto trovato in possesso di droga e di un cellulare. «Il nostro encomio - continuano i due sindacalisti - va ai colleghi del carcere di Santa Maria Capua Vetere, che mantengono alta sempre la guardia nonostante la gogna mediatica che si è abbattuta sul quel personale». «La polizia penitenziaria - ricordano infine Auricchio e Moretti - crede fortemente nei valori democratici e istituzionali. Nonostante le ataviche criticità, mancano ben mille poliziotti in Campania e ottanta nel carcere sammaritano, gli agenti riescono a mantenere l'ordine e la sicurezza interna e il nostro plauso va al comando del carcere per la brillante operazione».

 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino