Santa Maria, il capo della Penitenziaria: «Perché questa spettacolarizzazione?»

Santa Maria, il capo della Penitenziaria: «Perché questa spettacolarizzazione?»
«Perché questa eccessiva spettacolarizzazione?». A chiederselo è l'assistente capo della Penitenziaria, in servizio a Santa Maria Capua Vetere,...

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«Perché questa eccessiva spettacolarizzazione?». A chiederselo è l'assistente capo della Penitenziaria, in servizio a Santa Maria Capua Vetere, Gaetano Napoleone. Il poliziotto fa riferimento alle modalità con le quali la polizia giudiziaria sta notificando avvisi di garanzia a suoi colleghi nell'ambito di una indagine della locale Procura sui presunti pestaggi avvenuti lo scorso 6 aprile nella struttura penale casertana, in piena emergenza sanitaria.


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«Bastava andare a casa dei poliziotti, anche per una questione di rispetto tra Corpi dello Stato» prosegue Napoleone. «Quel maledetto sei aprile - aggiunge - noi cercammo solo si riportare la calma tra i detenuti. Ed ora ci ritroviamo indagati mentre nessun detenuto ha pagato nulla, neanche un danno; eppure abbiamo avuto danni per centinaia di migliaia di euro. Siamo arrabbiati, perché ci sentiamo trattati male». Qualche poliziotto per protesta ha lasciato il servizio dandosi malato. Secondo quanto si apprende sarebbero state eseguite dai carabinieri anche alcune perquisizioni. «Noi lavoriamo già in condizioni di estrema precarietà e facciamo molti sacrifici per mantenere legalità e ordine», conclude l'ispettore, «siamo molto arrabbiati».  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino