È uno dei più celebri resort di lusso in Italia: l’Hyppo Kampos di Castelvolturno, con maneggio e piscine, è un fiore in mezzo al deserto. O, almeno, lo...
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Analitico, preciso: Schiavone jr ha fatto capire che il più grande complesso turistico della Campania era in parte suo. «Precisamente, ero proprietario di fatto del 10 per cento delle quote dell’Hyppo Kampos», ha ribadito. Parola del figlio «degenere» di una famiglia di mafiosissimi padri. E così, le dichiarazioni rese da Nicola Schiavone ieri, avrebbero, in maniera definitiva, scavato la fossa a qualsiasi speranza di vedere il resort restituito al legittimo proprietario. L’ultima parola resta quella dei giudici.
Nicola Schiavone si è presentato in udienza, ieri mattina, davanti ai giudici della sezione Misure di Prevenzione del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, presidente Massimo Urbano. In discussione, ci sono i sigilli della dda di Napoli sui beni «occulti» della mafia casalese riconducibili al primogenito di Schiavone «Sandokan». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino