Coronavirus a Caserta, scuse e fantasia per evitare le multe

Coronavirus a Caserta, scuse e fantasia per evitare le multe
Genitori anziani morenti e bisogno impellente di medicinali. Queste le giustificazioni più gettonate, e anche le meno fantasiose, tra quanti sono stati sorpresi da...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Genitori anziani morenti e bisogno impellente di medicinali. Queste le giustificazioni più gettonate, e anche le meno fantasiose, tra quanti sono stati sorpresi da carabinieri della locale compagnia, guidati dal capitano Stefano Russo e agenti della polizia municipale coordinati dal comandante Stefano Guarino ad Aversa in questo periodo di divieto di circolazione, se non in caso di necessità. Tra le giustificazioni più in voga: mia mamma sta male ed è sola, mio padre sta morendo, sto andando in farmacia. In farmacia, poi, a comprare cosa? L'ovatta. Quindi nemmeno troppa fantasia.


LEGGI ANCHE Covid, come ripartirà l'America? La situazione sport per sport

In viale Europa ad incrociare un posto di blocco dei carabinieri un automobilista di un comune dell'hinterland napoletano che ha dichiarato di essere andato a Trentola Ducenta per comprare del vino con il carabiniere di turno che di rimando gli ha risposto: «Le costerà più del Brunello di Montalcino questo vino».
Ma ci sono state anche giustificazioni simpatiche come quella: «Vi prego...non mettetemi agli arresti domiciliari!». Un'implorazione pietosa, tra il serio e il faceto, che una signora, colta in flagranza mentre era bordo della sua auto, in giro per Aversa, senza una motivazione, ha rivolto agli agenti di polizia municipale.
Non è mancato chi ha cercato di buttarla sul boccaccesco facendo leva sulla solidarietà maschile: «Marescia' si nn pigl nu poche d'aria stanott p moglierm e cos nun vann bon... capisc a me», una boccata d'aria costata solo 400 euro.

I carabinieri che avevano beccato un automobilista ad Aversa ed uno a San Marcellino che erano andati all'autolavaggio, si sono sentiti dire che ritenevano fosse una attività di assoluta urgenza.
Tante le scuse collegate a malattia come pressione alta o acquisto di supposte in farmacia passando per la moglie che lo ha cacciato di casa, e giungere ad una signora che, dopo aver declinato le proprie generalità, ha affermato «voglio morire di Coronavirus, so cazz re mie». Quando si dice noblesse oblige.

«Un ciclista (vestito da ciclista) racconta il comandante Guarino - fermato a porta Napoli, proveniente da Gricignano e diretto a via Torrebianca si giustificava vado a trovare i genitori anziani». Un altro riteneva come motivo urgente (proveniente da Lusciano) l'acquisto della mozzarella. «Il top conclude Guarino un uomo sempre dai comuni viciniori che dice di avere nostalgia di Aversa. Nostalgia... canaglia».
© RIPRODUZIONE RISERVATA Leggi l'articolo completo su
Il Mattino