AVERSA /- Potrebbe essere già cessato, con la cattura dei ragazzini violenti, l'allarme baby gang che aveva messo in allerta Aversa dove, nei giorni scorsi, si sono...
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L'immediato intervento della Municipale ha dato i suoi frutti. E va detto che i vigili erano sul chi vive sin da sabato su indicazione del comandante Stefano Guarino che ha diramato lo stato di massima allerta per catturare i componenti della banda. E così sono stati fermati tre ragazzini di età compresa tra i 10 ai 13 anni e quindi non imputabili. Quasi certamente sono quelli che hanno messo a segno l'ultimo agguato. Ora si sta cercando di capire, con un confronto con le vittime, se sono stati loro i protagonisti, in negativo, degli altri due precedenti episodi. Il più grande, quello che gli altri considerano il capo, frequenta la quinta elementare.
Prima di ieri almeno altri due episodi accertati con la stessa tecnica: un urlo, poi un calcio e un pugno. Venerdì pomeriggio un pensionato di 74 anni finito nel mirino di due giovanissimi che, a bordo di due biciclette, avevano scelto la loro vittima per una bravata senza senso. Secondo quanto raccontato dalla figlia della vittima, l'uomo stava passeggiando nel pomeriggio di venerdì, quindi in pieno giorno, in via Vito di Jasi quando è stato, dapprima, spaventato con un urlo, poi, colpito in rapida sequenza da un calcio e da un pugno. I ragazzini sono scappati, mentre l'anziano, dolorante, si è rivolto a due agenti di polizia municipale che, qualche minuto dopo sono passati sul posto e dato il via alle indagini del caso. Un episodio analogo sarebbe avvenuto qualche giorno prima in via Diaz dove a farne le spese sarebbe stato un anziano commerciante di via Diaz. In entrambi i casi, le vittime hanno subito tanto spavento e riportato dolori in varie parti del corpo per diversi giorni, oltre a non rendersi conto del perché di tanta inutile violenza nei loro confronti da parte di poco più che bambini che nemmeno conoscevano. L'altro sabato, il 9 marzo scorso, come si ricorderà, una baby gang composta da numerosi ragazzini stranieri aveva rapinato, nella piazza antistante la casa di reclusione intitolata a Filippo Saporito, due cellulari e 25 euro a due ventenni che lì avevano parcheggiato la propria auto, mandandone uno in ospedale con una prognosi di 10 giorni.
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Il Mattino