Pista ciclabile, sos dei commercianti: «Ora non sacrificare gli stalli»

L'invito al Comune ad intervenire anche su buche e marciapiedi

Il barbiere Tony
Rigenerazione urbana nel quartiere Acquaviva, crescono l'attesa e le aspettative dei commercianti. Quasi nessuno conosce i progetti del Comune di Caserta nel dettaglio,...

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Rigenerazione urbana nel quartiere Acquaviva, crescono l'attesa e le aspettative dei commercianti. Quasi nessuno conosce i progetti del Comune di Caserta nel dettaglio, qualcuno non sa neanche cosa sia il Pinqua, il piano innovativo nazionale per la qualità dell'abitare, grazie al quale quest'area della città sarà destinataria di fondi ministeriali per circa quindici milioni di euro, ma tutti vivono quotidianamente i disagi legati al degrado e all'abbandono che attanagliano da molti anni ormai il quartiere.

«Ok alla riqualificazione, finalmente dice in tono liberatorio, spalancando le braccia, Giuseppe Maddaloni, titolare di una macelleria in via Acquaviva sono anni che attendiamo interventi su strade e marciapiedi ma servono anche la cura del verde e la pulizia. Sono un po' scettico invece sulla pista ciclabile perché costringerà a eliminare molti posti auto e questo di certo scoraggerà i clienti oltre a penalizzare i residenti. Non credo infatti che chi vive qui andrà a mettere l'auto in via Feudo San Martino, come sostiene invece l'amministrazione che in quella strada ha deciso di realizzare un parcheggio interrato. Sono sicuro invece che verranno intasate tutte le stradine laterali che intersecano via Acquaviva e aumenterà la sosta selvaggia».

Tony, storico barbiere del quartiere, invece fa notare che la zona ha bisogno di «panchine, cestini e più in generale tutto l'arredo urbano. E poi è necessario pulire i tombini e le feritoie perché altrimenti quando piove si allaga tutto». Infine i controlli: «Vivo e lavoro qui da più di quarant'anni e non credo ci sia una emergenza sicurezza tuttavia penso che la presenza dei vigili urbani sarebbe opportuna anche come strumento di deterrenza nei confronti degli atti di vandalismo, peraltro il comando della Polizia municipale si trova a circa un chilometro da qui».

L'emergenza sicurezza esiste eccome invece per Rosa che lavora in un negozio di articoli per animali e nelle sere d'inverno si è vista costretta a chiudere il locale con largo anticipo per il timore di andare via quando in strada non c'era più nessuno. «Ho sempre abitato in questo quartiere racconta ma una volta non era così. E non mi riferisco soltanto ai disagi legati alle buche in strada e alle mattonelle rotte sui marciapiedi sulle quali rischi di inciampare a ogni passo ma anche al degrado sociale. Nelle ultime settimane si sono verificati molti episodi che mi hanno intimorito, spero che le forze dell'ordine intervengano ma non per fare le multe alle auto in divieto di sosta quanto per prevenire e contrastare gli episodi di microcriminalità». «È evidente che un quartiere che offre servizi e ha una buona viabilità incoraggia le persone a frequentarlo di più e di questo ne può beneficiare anche il commercio dice Mario Stabile, titolare di un negozio di scarpe in via Acquaviva ma l'invito all'amministrazione è di verificare che i lavori vengano fatti bene e in fretta, non come accaduto in passato. Così come non tollereremo l'eliminazione degli stalli per la sosta su via Acquaviva. Vada per le strisce blu, ma non possono azzerare le strisce gialle per fare la pista ciclabile. Significa farci chiudere tutti».

Per Pasquale Letizia, titolare di un tabacchi in viale Lincoln la priorità sono le strisce pedonali: sbiadite, cancellate, quasi mai rispettate, spesso trasformate in stalli per la sosta. «È pericoloso attraversare in questa strada spiega quelle ancora presenti sono ormai invisibili e soprattutto quando fa buio non le vede nessuno». E poi il rischio di desertificazione: «La zona è molto animata di giorno ma la sera c'è il coprifuoco anche perché in zona non ci sono locali».



I commercianti attendono risposte da parte dell'amministrazione comunale e chiedono un incontro pubblico nel corso del quale vengano illustrati tutti gli interventi che da qui a venti mesi coinvolgeranno il quartiere. In programma, oltre al rifacimento di strade e marciapiedi e alla realizzazione della pista ciclabile, è previsto anche il restyling del tratto casertano dei galoppatoi di viale Carlo di Borbone, l'ampliamento e l'efficientamento della scuola "Ruggiero", la rigenerazione del verde pubblico e la riqualificazione di quattro villette, nuovi playground, orti sociali, un impianto di videosorveglianza e colonnine elettriche. E ancora l'ampliamento del Palavignola e la realizzazione di un ospedale di comunità in area ex Saint Gobain.
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Il Mattino