Spari durante la maxi-rissa, 18enne ferito dal poliziotto: «Ho solo difeso un amico»

Testimonianza choc del 18enne ferito a un ginocchio dall'agente agli arresti domiciliari

Il centro abitato
«Volevo solo difendere un mio amico e così sono intervenuto mentre l'uomo lo stava aggredendo». Testimonianza choc del 18enne ferito a un ginocchio dal...

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«Volevo solo difendere un mio amico e così sono intervenuto mentre l'uomo lo stava aggredendo». Testimonianza choc del 18enne ferito a un ginocchio dal poliziotto Diego Crisci, agli arresti domiciliari, e in attesa della convalida o meno del fermo che arriverà nelle prossime ore. «Mi trovavo con la mia ragazza distante da Parco De Lucia ha detto il ragazzo che per fortuna ha avuto solo una prognosi di dieci giorni e intorno a mezzanotte ho raggiunto alcuni amici che si trovavano in quella zona. Quando sono arrivato lì, la rissa era in corso. Ho un visto un mio amico in difficoltà e sono intervenuto per difenderlo. La pistola era dell'uomo che la nascondeva in tasca e l'ha presa proprio per colpire».

E, se il poliziotto ha dichiarato durante l'interrogatorio che l'arma non era la sua, nelle ultime ore ha preso piede l'ipotesi che il 49enne ne avesse una seconda, oltre a quella di servizio. Intanto, il figlio del poliziotto per ragioni ancora da accertare, ma forse legate a qualche bravata tra ragazzi e da precedenti, aveva discusso con un minorenne in sella a uno scooter; quest'ultimo lo aveva preso a schiaffi e a calci. Di lì a poco, per difenderlo sono arrivati anche altri coetanei e lo hanno cominciato a insultare e a picchiare.

Il giovane aggredito, con le lacrime agli occhi, ha subito però telefonato al padre che è arrivato sul posto per difendere il figlio da altri «attacchi». I due, insieme, a bordo della loro auto, si sono messi all'inseguimento del ragazzo in sella al motorino. Dopo poco, i due hanno individuato la banda, sono scesi dalla loro vettura e hanno scatenato la rissa; il 49enne, secondo quanto ha raccontato, sarebbe stato strattonato da un paio di ragazzi e, spintonato contro un bidone dell'immondizia, rimanendo ferito al braccio e all'occhio. Sarebbe poi subentrato il ragazzo ferito da uno dei due colpi di pistola esplosi. Alcuni residenti sono scesi in strada per sedare la lite, altri hanno avvertito 118. Il primo intervento è stato per il giovane, il quale è stato subito trasferito all'ospedale Civile del capoluogo. Successivamente è stato soccorso anche il poliziotto. Quest'ultimo, dopo essere stato medicato, è stato scortato dai carabinieri presso la caserma di via Nazionale Appia. Nella notte l'uomo è stato sottoposto a interrogatorio alla presenza del magistrato di turno.

Poi, dopo aver visionato i filmati sequestrati delle telecamere di videosorveglianza, i militari dell'Arma lo hanno arrestato con la misura dei domiciliari. Intanto il sindaco Andrea Pirozzi attende con ansia i prossimi sviluppi. «Mi auspico che tutto possa trovare la parola fine. È un episodio che ci ha stabilizzato. Intanto, i genitori devono stare dalla parte delle istituzioni. Non è possibile dice la fascia tricolore che questi giovani, alcuni addirittura minorenni, ad una certa ora stanno ancora in strada a fare danni. Mi appello al buonsenso delle famiglie. Anche io sono padre e non per questo ho fatto i miei errori, ma i figli hanno bisogno di chi li porta per mano».

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Il Mattino