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San Felice a Cancello, i raid vandalici nel centro non si contano. Nelle notti tra venerdì e sabato e tra sabato e domenica, si sono registrati nuovi assalti, con una trentina di automobili danneggiate e pure un videocitofono rotto. Gli atti vandalici non sono affatto «pezzi unici» ma, da un'idea che si sono fatti i residenti e anche le forze dell'ordine, fastidiose goliardate da una notte e via. Nelle stradine a ridosso del Comune, ma anche in quelle della zona di San Marco Trotti e Polvica, la situazione si è ripetuta ancora e adesso anche le forze dell'ordine che da mesi hanno acceso i riflettori su questo fenomeno non escludono l'ipotesi che si tratti di raid mirati. Sono numerosi i sanfeliciani che s'infuriano anche sui social, annunciando di organizzarsi per incastrare chi si diverte a compiere questi atti insensati. Qualcuno ha azzardato l'ipotesi di organizzare gruppi notturni. Specchietti retrovisori e vetri rotti sono quotidiani, ma si registrano sfregi anche alle carrozzerie. Ieri mattina, un cittadino della zona di San Marco Trotti ha anche segnalato che il videocitofono della sua abitazione è stato distrutto.
Al vaglio degli inquirenti, potrebbero arrivare anche le immagini di telecamere private di sorveglianza. Stessa situazione si è verificata a Santa Maria a Vico dove, specialmente sabato sera, si è registrato qualche episodio particolare, questa volta, nei pressi della stazione ferroviaria e non nel centro dove la scorsa settimana si è registrato un episodio che ha poi portato all'arresto del pregiudicato 36enne Fabio Affinita che ha colpito il 21enne Roberto Nasta, ancora ricoverato all'ospedale Civile di Marcianise.
Sempre sul fronte criminalità, i militari dell'Arma di Dugenta, dopo indagini della Procura di Benevento, hanno arrestato un 54enne e un 27enne, Antonio e Clemente Massaro, fratello e nipote del ras Cicchiello, originari della frazione di Talanico di San Felice a Cancello. I due sono indiziati dei reati di estorsione in concorso, avvenuti durante il mese di gennaio e nell'estate 2020, ai danni di un pastore del posto. Volevano impossessarsi del suo terreno per il pascolo e lo hanno intimato con una pistola a tamburo e aggredito con due bastoni. Il pastore è persino finito in ospedale. I due sono finiti agli arresti domiciliari.
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Il Mattino