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Il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere in forma di collegio di Riesame presieduto dal giudice Francesco Rugarli - ha disposto il dissequestro di soli due stabilimenti balneari di Castel Volturno (su un totale di 10) che erano stati posti sotto sequestro il 14 aprile scorso dalla Guardia di Finanza per occupazione abusiva di suolo demaniale, in quanto la concessione sarebbe scaduta senza mai essere rinnovata. Si tratta dello stabilimento «Spiagge D'Angelo» (con rappresentante legale, Maria Carminia D'Angelo) e del «Lido Gallo» (con rappresentante legale, Margherita Gallo): per quest'ultimo stabilimento il tribunale ha però stabilito l'efficacia di un precedente sequestro risalente allo scorso ottobre dovuto ad altre questioni e pertanto rimane chiuso.
Il Riesame ha in sostanza accolto l'istanza presentata dall'avvocato Luigi Roma, consulente legale di Assodemaniali Campania che ne informa in una nota.
L'avvocato Luigi Roma, che cura gli interessi di tre stabilimenti aderenti all'associazione di categoria Assodemaniali Campania, è riuscito a far dissequestrare uno dei tre lidi, e spiega di essere «soddisfatto dell'accoglimento delle nostre ragioni di merito e attendiamo la pubblicazione delle motivazioni. Siamo nella legittima convinzione che i balneari si avvalgono di norme di legge italiane che sono state dichiarate incompatibili con la normativa europea, ma che nessun giudice civile o amministrativo ha disapplicato. Gli imprenditori italiani non possono pagare l'inerzia del legislatore», conclude il legale. L'inchiesta non sembra essere terminata e ha anche un aspetto amministrativo: il sindaco castellano Luigi Petrella, afferma che «stiamo cercando di regolamentare ma non esiste un piano spiaggia».
Il Mattino