Nuovo raid vandalico a Cervino, distrutti 4 specchi sulle strade

spechi danneggiati
Nuovo raid vandalico nelle strade comunali di Cervino con quattro specchi parabolici sono stati presi di mira nei giorni scorsi: la denuncia arriva dal sindaco Giuseppe...

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Nuovo raid vandalico nelle strade comunali di Cervino con quattro specchi parabolici sono stati presi di mira nei giorni scorsi: la denuncia arriva dal sindaco Giuseppe Vinciguerra e dall’amministrazione, nella persona del presidente del Consiglio comunale, referente alla Viabilità, Giuseppe Abbatiello, che ha effettuato un sopralluogo sul territorio. Le attrezzature, complementari alla segnaletica stradale, sono state tra le prime installazioni effettuate, per la sicurezza degli utenti, nei punti considerati a rischio.

Nello specifico, tre specchi sono stati ridotti in frantumi, in via monsignor Pascarella, in via Cervino e in via Pietre Chiatte. Rimosso, invece, lo specchio situato in via Casiero Voccola, dove è stato ritrovato il palo di sostegno lievemente divelto. Per questo episodio, si tratterebbe di furto o della rottura causata dal transito di un mezzo pesante, con la conseguente raccolta dei residui per non lasciare tracce. «Siamo di fronte all’ennesimo danno arrecato al nostro territorio e nettamente contrario al vivere civile - hanno dichiarato il primo cittadino e il presidente del consiglio comunale». Non si tratta, infatti, del primo atto di inciviltà registrato nelle vie comunali, già interessate dall’abbandono dei rifiuti, dalla rottura di dissuasori e dalla precedente frantumazione degli specchi stradali, anche in caso di nuove collocazioni. «È incredibile - hanno aggiunto - con quanta costanza quei pochi continuino a remare contro gli enormi sforzi che stiamo facendo, nel quotidiano, per migliorare il nostro paese, in cui, per fortuna, c’è una maggioranza di persone perbene che appoggia e sostiene il nostro operato. Tuttavia, non possiamo non sottolineare come il vandalismo di taluni vada a ledere, in un attimo, impegno e sacrifici, con conseguenze che si riversano sui beni pubblici e, quindi, sull’intera comunità».

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Il Mattino