CASERTA - Asse mediano, svincolo Aversa-Melito, ore 2.30 del mattino, le fiamme illuminano a giorno la Statale, ma sono raggi di morte, circondati dall’alone di una nube...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Corteo che chiede bonifica, controlli, civiltà. Perché è una guerra all’inciviltà quella che i comitati, gli ambientalisti, i cittadini comuni, combattono spesso armati solo della loro buona volontà. Il vuoto istituzionale è, accanto alla scelleratezza di chi appicca materialmente i roghi tossici, il vero nemico con il quale misurarsi. Un mostro che divora spazzatura e vomita veleno, per ore e ore. Le notti d’estate sono diventate un incubo per gli abitanti dell’Agroaversano, come per quelli del Litorale Domitio. Si vive, in questi giorni, l’ennesima ordinaria emergenza.
Tra l’erba alta delle campagne di Casapesenna, San Marcellino e Trentola Ducenta i cumuli di spazzatura bruciano per ore prima che arrivino i vigili del fuoco. Carbonizzano pezzi di asfalto, lastre di amianto a brandelli, pneumatici, buste che contengono chissà quali materiali. I fumi si espandono fino ai centri abitati, non lontani dai campi dei fuochi, con le conseguenze facilmente immaginabili. Un’emergenza nell’emergenza alla quale spesso anche i pompieri hanno difficoltà a tener testa. Troppe le richieste di intervento, il fuoco divampa contemporaneamente in più punti e, mentre arrivano le autobotti, i roghi tossici persistono per lunghe ore. Dalla strada provinciale tra San Marcellino e Casapesenna uno degli ultimi incendi, scoppiato a mezzogiorno e spento del tutto molte ore dopo. A fuoco pezzi di eternit, ma anche cataste di catrame accumulate ai margini della strada. A fuoco spazzatura anche a Mondragone, a pochi passi dalla spiaggia.
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino