«Tre. Le Sorelle Prozorov», in scena al Teatro Civico 14 di Caserta il nuovo spettacolo di Giovanni Meola

Lo spettacolo andrà in scena domenica 2 aprile, alle ore 18

«Tre. Le Sorelle Prozorov»
Domenica 2 aprile,  alle ore 18, in scena al Teatro Civico 14 di Caserta, «Tre. Le Sorelle Prozorov», liberamente tratto dall’omonima opera di Čechov,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Domenica 2 aprile,  alle ore 18, in scena al Teatro Civico 14 di Caserta«Tre. Le Sorelle Prozorov», liberamente tratto dall’omonima opera di Čechov, adattamento e regia di Giovanni Meola, interpretato da Roberta Astuti, Sara Missaglia, Chiara Vitiello, anche impegnate nella drammaturgia collettiva, e prodotto da Virus Teatrali. Un corpo-a-corpo con uno dei drammaturghi e commediografi più importanti ed essenziali della storia del teatro, Anton Čechov.

Misurarsi con Čechov contempla una lotta feroce con quanto ha scritto ma ancor di più con il suo non detto. Il progetto di Meola parte da tre sorelle per giungere ad una riscrittura drammaturgica in grado di mettere in scena i suoi tanti personaggi con sole tre attrici e senza alcun oggetto o scenografia, con un lavoro profondo sulle relazioni e sui corpi.

Giovanni Meola, che ne cura adattamento e regia, scrive nelle sue note: «Questo progetto mi è particolarmente caro perché assieme alle attrici e alla mia assistente abbiamo voluto condividere una sfida intrigante e allo stesso tempo rischiosa: sceglierci e regalarci una disponibilità allo studio e alla pratica rarissimi in questo campo. Per chi fa teatro, per chi si misura ogni giorno con il tentativo di dare vita, in scena, a qualcosa che abbia un senso (razionale, epidermico, carnale, visivo, estetico, concettuale o quale che sia) e che, appunto, riesca ad avere 'vita' e a ritrasmetterla, Cechov è un baluardo col quale, prima o poi, fare i conti. Ma fare i conti con questo straordinario autore significa ingaggiare una lotta senza quartiere non solo con ciò che ha scritto ma ancor di più con il cosiddetto non detto e, penso di poter aggiungere, col non scritto. E noi questo abbiamo provato e stiamo provando a fare. Tra entusiasmi, dubbi, retromarce, avanzate spedite e tanta applicazione. Applicazione creativa nel praticare una riscrittura drammaturgica collettiva e scenica (del nostro gruppo di lavoro composto da reparto registico ed attrici) con la quale riuscire nell'impresa di mettere in scena i tanti personaggi di quel testo con sole tre attrici. Duttili, vere ed intelligenti».

La quattordicesima stagione del Teatro Civico 14 prosegue l’8 aprile con Trucioli, progetto de Gli Omini per la produzione del Metastasio di Prato, due soli attori in «minuscole scene di minuscoli personaggi, per ricostruire un’Italietta in miniatura, tutta abitata dai più piccoli».

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino