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Una trivella parcheggiata nel terreno del sindaco di Lusciano, Giuseppe Mariniello, è stata data alle fiamme durante il pomeriggio di mercoledì. Si tratterebbe di un atto doloso in piena regola perché, sul posto, le forze dell’ordine hanno trovato tracce di liquido infiammabile.
Il macchinario, in realtà, è di proprietà di un imprenditore specializzato nella creazione di pozzi d’acqua, già noto alle forze di polizia.
Il sindaco Mariniello è proprietario di un terreno a Trentola Ducenta, in una zona di nuova espansione edilizia. E proprio lì gli attentatori sono arrivati: stando alla ricostruzione dei fatti, l’attentato incendiario si sarebbe verificato nel pomeriggio, alla luce del sole. Sul posto si sono recati i militari dell’Arma che hanno ascoltato alcuni testimoni. Di certo, si cercherà di visionare tutte le immagini delle telecamere dell’abitazione del primo cittadino.
Nei prossimi giorni sarà interrogato di nuovo anche l’imprenditore. Si sta cercando di capire se il presunto incendio doloso sia rivolto al sindaco Mariniello o all’imprenditore, ma non si esclude che già da ora il fascicolo possa finire nelle mani della Procura Antimafia, passando dalla procura di Santa Maria Capua Vetere a Napoli.
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