L’indagine era partita per l’ipotesi di truffa, ma sono finiti ai domiciliari per peculato i titolari della Centro Servizi Italia, agenzia di riscossione tributi che...
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Secondo l’indagine coordinata dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere diretta da Maria Antonietta Troncone, pm Domenico Musto, il Csi ha trattenuto il denaro versato dai cittadini provocando un danno erariale al Comune e facendo risultare morosi centinaia di utenti.
Per questa ragione sono ai domiciliari da questa mattina gli imprenditori Angelo Calabrò e Francesco D’Alonzo, titolari del Centro Servizi Italia. Intanto i carabinieri di Maddaloni, coordinati dal capitano Stefano Scollato, stanno eseguendo un sequestro per equivalente per centinaia di migliaia di euro.
Il denaro trattenuto e non versato agli Enti locali è relativo alla Tarsu e al canone idrico per il periodo compreso tra il 2011 e il febbraio 2017.
L’inchiesta riguarda anche la sosta a pagamento, settore in cui la stessa agenzia avrebbe adoperato una gestione truffaldina ai danni di Comuni e contribuenti.
Il Gip ha ordinato anche il sequestro a carico degli indagati della somma di 129mila euro, sebbene i soldi non versati al Comune, secondo la Procura, ammonterebbero ad oltre un milione di euro; non sarebbe stata però fornita la prova di quanti soldi sarebbero effettivamente trattenuti illecitamente ogni anno.
Il Mattino