NLJTRJ43 è la targa di un'autovettura che ieri era parcheggiata di fronte a un'agenzia di scommesse nella località di Pinetamare a Castel Volturno....
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L'ANOMALIA
Targhe in alcuni casi scritte con pennarelli o utilizzando lettere e numeri forse acquistati in una qualsiasi cartolibreria. Targhe che spesso, come raccontano i controlli stradali delle forze di polizia degli ultimi anni, che eludono o bypassano leggi e regolamenti nazionali e le relative spese e tasse automobilistiche previste dal codice della strada. Non a caso, un recente studio condotto dall'Asaps (amici e sostenitori polizia stradale) racconta che ben il 42 per cento delle auto circolanti a Castel Volturno è sprovvisto dell'obbligatorio contratto di assicurazione per la responsabilità civile. Circa una macchina su due che transita lungo la Domiziana, quindi, lo fa in maniera irregolare. Un'incidenza così alta di guidatori irregolari non può essere, però, banalmente ricondotta all'alto numero di immigrati della zona. Tuttavia, la quasi totalità dei cittadini stranieri di Castel Volturno in possesso di un'autovettura, o anche di uno scooter, circola con targa straniera (in alcuni casi, va detto, per gli scooter le targhe risultano assenti). L'endemica carenza di personale in forza alla polizia municipale del litorale casertano agevola, purtroppo, questa forma d'illegalità, perché i controlli sono inevitabilmente rispetto alle proporzioni del fenomeno da combattere.
VIGILI ALL'OSSO
I vigili urbani del municipio litoraneo confermano di avere consapevolezza del problema, ma sottolineano quanto sia difficile, con l'organico ridotto all'osso, mettere pattuglie su strada per effettuare controlli ad hoc. Alcuni sequestri sono operati da polizia e carabinieri, che, accertata l'irregolarità amministrativa del veicolo e la mancanza della copertura assicurativa, conducono le autovetture nei depositi giudiziari autorizzati, dove però capita che i veicoli restino parcheggiati a lungo in attesa delle talvolta complicate pratiche giudiziarie per la confisca del veicolo. I gestori dei depositi riferiscono che, completato l'iter burocratico, le autovetture dovrebbero essere messe all'asta ovvero assegnate a enti pubblici.
LA DEMOLIZIONE
Nella quasi totalità dei casi, però, lo scarsissimo valore economico delle auto, porta alla loro demolizione. L'iter procede molto lentamente, maturandosi però comunque i canoni che lo Stato deve versare ai gestori dei depositi. Più preoccupante, però, del dato economico e burocratico è sicuramente il tema della sicurezza: tali autovetture irregolari e senza copertura assicurativa possono, come accade, causare incidenti con autovetture. Percorrere la Domiziana a bordo di un veicolo, insomma, può essere paragonato a una lotteria: il premio per il fortunato vincitore è arrivare a destinazione senza alcun problema. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino