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Con la vaccinazione di un'arzilla e sorridente nonnina, all'hub della Brigata Garibaldi di Caserta è stato raggiunto ieri sera il muro delle 100.000 dosi somministrate in 65 giorni, ovvero da quando il centro vaccinale è stato attivato (era il primo marzo). E oggi la simbolica soglia verrà superata abbondantemente, visto che ogni giorno all'hub dell'Asl di Caserta, gestito dal punto di vista logistico e organizzativo dai Bersaglieri della Brigata Garibaldi, si somministrano tra i 2500 e i 3000 vaccini.
L'obiettivo però è migliorare i numeri giornalieri per mettere in sicurezza l'intera popolazione: «Abbiamo intenzione di raggiungere almeno 4.000 dosi al giorno - dice il direttore generale dell'Asl, Ferdinando Russo, colgo l'occasione per ringraziare ancora una volta i giovani che hanno dimostrato durante l'Open Day di Marcianise la determinazione di vaccinarsi al di là delle voci e delle suggestioni che spesso influenzano senza fondamento chi deve mettersi al riparo dal virus.
Aggiunge il comandante della Brigata Bersaglieri Garibaldi Massimiliano Quarto. «Stiamo riuscendo a garantire - aggiunge - una qualità ottimale del servizio all'utenza, con tempi di entrata e di uscita contenuti. Confermando questi standard, contiamo, grazie al lavoro sinergico, di aumentare il numero delle vaccinazioni giornaliere». Stamani, a «celebrare» il raggiungimento di quota 100mila vaccinazioni, è arrivato il vescovo di Caserta Pietro Lagnese, che si è congratulato con medici e infermieri dell'Asl e con i soldati; mentre a suggellare il raggiungimento del primo importante obiettivo, è stata una foto con la presenza, tra gli operatori, del direttore generale dell'Asl di Caserta Ferdinando Russo.
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