«Gettoni» per ritardare i controlli, nascondere le denunce, far finta di non vedere abusi edilizi e attività commerciali non autorizzate. «Gettoni»...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Le indagini sui mancati controlli al mercatino del baratto sono partite dopo che i carabinieri lo hanno sequestrato scoprendo non solo le attività non autorizzate, ma anche alcuni abusi edilizi all’interno della struttura. Abusi che il comando vigili e l’Utc avrebbero coperto. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della stazione di Santa Maria Capua Vetere, diretti dal maresciallo Mario Iodice, «Vastante avrebbe abusato dei suoi poteri e delle sue funzioni e preteso dalla titolare l’assunzione alle sue dipendenze di una ragazza di Capua. In cambio avrebbe chiuso un occhio in merito alla presenza di strutture abusive all’interno dell’area gestita proprio dalla parte offesa». Quanto a Vitelli, invece, «avrebbe preteso dalla titolare del mercato una somma di 20mila euro da dividere con lo stesso Vastante e con un’altra persona per la possibile definizione delle situazioni illegittime dal punto di vista urbanistico presenti sull’area mercato». Nella deposizione della titolare del mercatino si è parlato anche di due orologi, ciascuno del valore di 700 euro, consegnati ad entrambi gli indagati. Già nella primavera del 2018, i militari eseguirono una serie di perquisizioni sia negli uffici che nelle abitazioni di Vitelli e Vastante. Ieri, la conclusione delle indagini preliminari preludio del processo. Gli indagati, difesi dagli avvocati Gennaro Iannotti e Vincenzo D’Angelo avranno a breve la possibilità di difendersi dalle pesanti accuse mosse nei loro confronti.
Alla luce di quanto emerso, non è da escludere che altri atti sottoscritti dai due dirigenti comunali siano stati passati ai raggi X in Procura. Potrebbero esserci, a questo punto, altre circostanze «opache» sui quali far luce, omissioni sia in tema ambientale che edilizio. Vicende che i pm stanno valutando mentre si preparano all’udienza preliminare che potrebbe sfociare in un processo per concussione a carico di Vastante e Vitelli.
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino