Nel corso dell’attività di prevenzione e controllo del territorio, alle 2,30 circa del 20 maggio, i poliziotti del Commissariato di P.S. di Sessa Aurunca,...
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Giunti sul posto, i poliziotti individuavano in strada due giovani, sofferenti ed infreddoliti, che riferivano loro che il padre, rientrato in casa ubriaco, dopo aver minacciato di morte, con l’uso di un coltello da cucina, e ingiuriato la madre, aveva aggredito anche loro, intervenuti a difesa della donna. Uno dei due figli, nel tentativo di disarmare il padre, aveva riportato una ferita alla mano.
L’uomo, nonostante la presenza dei poliziotti, continuava nella sua condotta aggressiva e intimidatoria verso la moglie e i figli, proferendo verso gli stessi ingiurie e minacce di morte.
Gli operatori, a fatica, riuscivano a tranquillizzarlo e a metterlo in sicurezza. Subito dopo procedevano ad una accurata perquisizione dell’abitazione, ritrovando il coltello usato per le minacce che veniva posto sotto sequestro.
Una volta in Commissariato, le vittime riferivano, in sede di denuncia e sommarie informazioni, che le percosse e le violenze si protraevano già da tempo e che, a causa dei continui soprusi posti in essere dall’uomo, vivevano in uno stato di soggezione e inferiorità psichica, manifestando timore e paura per la propria incolumità.
L’uomo veniva tratto in arresto per il reato di maltrattamenti in famiglia e posto a disposizione della competente Autorità giudiziaria in vista dell’udienza di convalida, celebrata stamane. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino