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Si chiama Martins Ozua, ha 30 anni, è nigeriano e non ha con sé un regolare permesso per restare in Italia. È lui, stando alle indagini, il violentatore seriale che ha prima abusato di un'operatrice sanitaria impegnata in una struttura di Castel Volturno e poi ha tentato di violentare un'operatrice socio sanitaria, riuscendo però solo a rapinarla.
Oggi è stato raggiunto da un provvedimento di arresto eseguito dalla squadra mobile della questura di Caserta e di Agrigento.
Stando alle indagini, l'uomo, un anno fa, sarebbe entrato nelle abitazioni delle due donne - residenti a Castel Volturno e Mondragone - sfondando il vetro della finestra e impugnando un coltello. La prima vittima, infermiera di 70 anni, non ebbe la forza di opporsi alla violenza, mentre l'altra sarebbe riuscita a fuggire. A incastrare il violentatore seriale sarebbe stato il Dna trovato sul corpo delle sue vittime, comparato con la banca dati centrale di Roma.
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