Bacoli, il meeting «Pensieri riflessi» dell'artista Raffaele Biondi

Bacoli, il meeting «Pensieri riflessi» dell'artista Raffaele Biondi
All'interno della Casina Vanvitelliana, nel Parco Borbonico di Bacoli, si è tenuto “Pensieri riflessi”, un incontro volto alla lettura degli scritti di...

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All'interno della Casina Vanvitelliana, nel Parco Borbonico di Bacoli, si è tenuto “Pensieri riflessi”, un incontro volto alla lettura degli scritti di Raffaele Biondi, già in mostra nella struttura con “Fuori dentro”. È stata l'attrice Adele Pandolfi, volto noto della Rai, a interpretare i versi dell'artista, accompagnata da un sottofondo musicale.

L'evento è stato moderato da Maurizio Vitiello, sociologo e critico d'arte. «Raffaele Biondi - dichiara - è una persona che sta tra Caravaggio, Francis Bacon e tra altri artisti che lavorano sulla materia. Sa perfettamente come entrare con il pennello sulla tela e ci ricorda Antonio Mancini, tra gli artisti a noi più vicini». 

“Fuori dentro” è la prima mostra personale dell'artista che con il meeting/reading di “Pensieri riflessi” ha voluto mostrare il suo mondo segreto. «Quando sfoglio quaderni e taccuini dopo anni, scopro frasi, pensieri e riflessioni. È stato un modo per far venire a galla alcune mie angolazioni. Riflessi perché ci troviamo in questa zona, che è per eccellenza e per antonomasia il riflesso», afferma Biondi. «L'essere qui alla Casina Vanvitelliana - aggiunge - è stato casuale e come tutte le cose casuali ha un senso più grande e più profondo. Il significato che ho attribuito a questo senso è che ancora una volta c'è una corrispondenza tra quello che immagino nella mia pittura e quello che avviene nella mia vita». 

Ed è proprio la vita a ispirare l'artista nelle sue opere, «La vita stessa mi ispira nelle sue sfaccettature e nelle sue congetture. A volte devo fare fatica a trovare sezioni che non mi ispirino e quindi è come se fossi sempre in uno stato ispirato». Ma è la sperimentazione a ricoprire un ruolo chiave: «La sperimentazione che poi si conclude nella tecnica e che sembra succedanea al prodotto artistico è come se fosse, in realtà, il canale diretto dell'espressione, ma spesso si confonde con quello che è il tecnicismo. La tecnica è invece un amplificatore di tutto quello che è l'elemento artistico». 

 

Tra gli ospiti Luca Iavarone, direttore creativo di Ciaopeople, il giornalista Pino Cotarelli, Antonio Ciraci, organizzatore della mostra oltre alla già citata Adele Pandolfi. «L'incontro con Raffaele e Alessia - moglie dell'artista - è stato casuale, mi hanno fermata per strada e mi hanno chiesto di leggere gli scritti per l'evento. È stata poi la mostra a colpirmi particolarmente, ritengo che Raffaele sia un artista bravissimo. Mi ha colpito la sua poliedricità e anche la sua eterogeneità, dato che ogni opera è diversa dall'altra. Sembrano dipinte da autori differenti ma leggendole in maniera più attenta si capisce che c'è un leitmotiv». Per Pandolfi, «L'arte ha un ruolo fondamentale per veicolare la bellezza dei luoghi. A volte l'artista coglie l'essenza nascosta del paesaggio, trasmettendola a chi vive nel luogo». 

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Il Mattino