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Niente da fare per il Cilento: è Pesaro la Capitale Italiana della Cultura 2024.
Ad annunciarlo oggi il ministro della cultura Dario Franceschini. La cerimonia è stata trasmessa in diretta sul canale Youtube del Mic.
Erano in dieci le città finaliste: Ascoli Piceno, Chioggia (Ve), Grosseto, Mesagne (Br), Pesaro, Sestri Levante con il Tigullio (Ge), Siracusa, Viareggio (Lu), Vicenza e L'Unione dei Comuni Paestum-Alto Cilento (Sa).
Nel Cilento l'entusiamo, nella giornata di ieri, era davvero tanto: i cittadini e i protagonisti coinvolti hanno sperato nelle ultime 24 ore che il Ministro della cultura italiano potesse annunciare nel verdetto di oggi una vittoria per tutto il Salernitano. Ma così non è stato e non è bastato nemmeno il sostegno di tanti personaggi illustri che avevano promosso la candidatura.
Tra questi: Maurizio De Giovanni, Franco Di Mare, Nancy Brilli, Paolo Maria Noseda, Tiziana D’Angelo, Giorgio Barchiesi (Giorgione), Gabriel Zuchtriegel, Sara Elisa Stangalino-Schulze, Nunzia Schiano, i Villa Perbene, Giacomo Rizzo, Davide De Marinis, Francesco Erbani, Angela Maria Gidaro, Maria Rosaria Petolicchio, Giulia Caminito, Rosa Maiello, Pier Tancresi De-Coll’, Stefano Piccirillo e Claudio Insegno.
Noti personaggi che hanno voluto sostenere il territorio, raccontandone il valore storico-culturale, l'ospitalità, la grinta e la voglia di fare sempre meglio, in nome della cultura dell'Unione.
Il Cilento, nonostatnte la cultura, il mare, l'ospitalità e il buon cibo che lo contraddistingue, non è riuscito ad avere la meglio rispetto al comune marchiggiano che per un anno, nel 2024, avrà il titolo di Capitale Italiana della Cultura e un milione di euro per la realizzazione del progetto.
Il Mattino