Via libera al Parco Archeologico del Colosseo e sì anche alla nomina di un direttore straniero per il monumento italiano più conosciuto nel mondo. Un mese e mezzo...
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Impegnata nell'incontro con gli eletti del M5S la sindaca romana almeno nell'immediato non replica. I suoi prendono tempo: «Aspettiamo di vedere le carte», spiega la presidente della commissione cultura di Roma Capitale, Eleonora Guadagno (M5S). «Sicuramente - continua - ci sarà un incontro ufficiale con il ministro dei Beni Culturali Franceschini e speriamo che accolga la nostra richiesta di allargare il Parco Archeologico a tutta la città metropolitana».
Ancora una volta, comunque, è colpo di scena. Nelle lunghe pagine del provvedimento, la sesta sezione del Consiglio di Stato presieduta da Sergio Santoro definisce fondato in tutto e per tutto l'appello del Mibact contro i giudici del Tar e infondato il ricorso della sindaca contro l'istituzione del Parco del Colosseo e la riorganizzazione dell'area archeologica centrale. Il percorso, quindi, riprende da dove era stato bloccato. Riparte innanzitutto il concorso internazionale che avrebbe dovuto portare già entro giugno alla nomina di un direttore manager per l'Anfiteatro Flavio ed il suo enorme parco, il più grande di tutti con i suoi 78 ettari di meraviglie, dal Colosseo ai Fori, il Palatino, la Domus Aurea, solo per citare i monumenti più celebrati e visitati della Roma antica. Quando sono state bloccate, un mese e mezzo fa, le procedure per la selezione erano già abbastanza avanzate, mancavano solo gli orali.
La nomina del nuovo direttore, quindi, potrebbe arrivare già entro l'autunno.
Il Mattino