Il mese di dicembre ha portato nelle edicole un nuovo personaggio che vuole rivitalizzare la gloriosa tradizione del fumetto popolare italiano da edicola di genere horror, che ha...
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Pubblicato dalla casa editrice Bugs Comics e creato dagli sceneggiatori Gianmarco Fumasoli e Massimiliano Filadoro, “Samuel Stern” propone un nutrito staff di disegnatori che s’alterneranno sui vari numeri della serie. Tra questi, spiccano anche alcuni giovani artisti campani, come Valeria Burzo, Luigi Zagaria e il venticinquenne napoletano Luigi Formisano, autore delle evocative ed efficaci tavole del primo numero, “Il nuovo incubo”, nel quale Samuel deve vedersela con una possessione demoniaca che rischia di distruggere la tranquilla quotidianità di una famiglia come tante. Per entrare ancora di più nel mood della serie, tra l’altro, Formisano ha scelto di trasferirsi proprio a Edimburgo in modo da immergersi nelle location prima di metterle su carta.
Fin dall’albo inaugurale, che come i successivi sfoggia una spettacolare copertina a colori di Maurizio Di Vincenzo e l’elegante grafica del veterano Paolo Altibrandi, “Samuel Stern” colpisce per la cura con la quale sono tratteggiati il protagonista, i personaggi comprimari e, in generale, il mondo nel quale si svolgono le loro avventure. In particolare, Samuel è descritto come un trentasettenne di corporatura robusta, barba e capelli rossi, voce profonda. A Edimburgo, possiede una piccola libreria per collezionisti e appassionati, la Derryleng Bookshop, che gestisce assieme al socio Angus Derryleng. Uomo di grande cultura, ma anche sempre pronto a fare a pugni e a godersi l’atmosfera popolare dei pub scozzesi, Samuel è in realtà una sorta di demonologo, dotato di un istinto naturale nel riconoscere il lato oscuro che si annida nelle persone e di una risonanza che gli permette di connettersi con le zone d’ombra dei loro animi e con i demoni che emergono da quegli anfratti.
A fine mese, da venerdì 27 dicembre, la serie proseguirà col numero 2, intitolato “Il mausoleo nero”, scritto sempre da Gianmarco Fumasoli e Massimiliano Filadoro e disegnato da Luca Lamberti. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino