Il patron della Fiorentina Commisso all'inaugurazione della mostra sull'emigrazione a New York

La cerimonia presso l'Istituto italiano di cultura

L'ingresso dell'Istituto italiano di cultura a New York
All’Istituto italiano di cultura di New York si è inaugurata la mostra “Orgoglio e memoria: l’emigrazione dal meridione”, organizzata da Luigi...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

All’Istituto italiano di cultura di New York si è inaugurata la mostra “Orgoglio e memoria: l’emigrazione dal meridione”, organizzata da Luigi Liberti e curata da Gaetano Bonelli con il contributo dell’Istituto italiano di cultura di New York diretto dal professore Fabio Finotti. Una mostra unica, mai realizzata fino ad oggi, che grazie al prezioso patrimonio del Museo di Napoli collezione Bonelli racconta le diverse storie e i risvolti economico-sociali del fenomeno migratorio che si verificò in Italia a partire dalla metà del Diciannovesimo secolo. Gli inediti documenti saranno in mostra fino a fine agosto nella sede a Park Avenue.

I saluti iniziali sono arrivati dall’ambasciatrice italiana negli Stati Uniti Mariangela Zappia, in collegamento da Washington mentre nelle sale gli altri ospiti hanno avuto modo di scambiare esperienze, storie, aneddoti e riflessioni sui sacrifici ma anche sull’apporto che gli emigranti italiani hanno dato allo sviluppo del Paese. Erano presenti il console generale d’Italia Fabrizio De Michele, l’onorevole Christian Di Sanzo, Silvana Mangione, l’executive vice chairman del NIAF John Calvelli, Joe Sciame, l’executive director della Columbus Foundation Lisa Ackerman, il presidente della Columbus Heritage Coalition Angelo Vivolo. Durante la serata è stata presentata anche la videoguida della mostra ideata da Luigi Liberti e realizzata grazie alla collaborazione con Rai Fiction. Il visitatore sarà idealmente accompagnato dai contributi registrati dagli attori della soap “Un posto al sole”, la seguitissima produzione Rai.  In ogni sezione della mostra è presente un qr code, che darà la possibilità attraverso il cellulare di immergersi nel periodo storico di riferimento grazie ai racconti degli attori  Patrizio Rispo, Miriam Candurro, Riccardo Polizzy Carbonelli e Marina Tagliaferri. Presente alla cerimonia Francesco Nardella, vice direttore Rai Fiction.

Un momento molto significativo è stato rappresentato dall'inaugurazione del "The Wall of Fame", il riconoscimento per emigranti e italo-discendenti che con i loro successi personali rappresentano un vanto per tutta la comunità di italiani all'estero. Il console generale Fabrizio Di Michele, il direttore dell’Istituto italiano di cultura di New York Fabio Finotti e l’organizzatore Luigi Liberti hanno premiato Rocco Commisso, presidente di Mediacom e della Fiorentina Calcio, e Carlo Scissura, presidente dei costruttori di New York. Il Wall of Fame resterà esposto all'Istituto italiano di cultura per tutta la durata della mostra e proporrà le foto dei primi due premiati, a cui sono andate anche due statuetta realizzate dal maestro artigiano napoletano Marco Ferrigno.

L’inaugurazione si è chiusa con una visita guidata dal curatore Gaetano Bonelli che con il suo consueto trasporto ha emozionato i visitatori affascinati  al cospetto delle  oltre duecentocinquanta testimonianze esposte: tra queste la prima edizione della "Scienza della Legislazione" di Gaetano Filangieri (che suscitò l'ammirazione di Benjamin Franklin), un passaporto del Regno delle Due Sicilie per l'America datato 1854, una locandina dei vapori che partivano per le Americhe dal porto di Napoli del 1874 e una delle più antiche fotografie conosciute sugli emigranti.

 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino