E la Gioconda volò nel blu dipinto di blu. In realtà è un blu di Prussia, virato al nero, impreziosito, cioè, con spugnature nere. Questo il colore ad...
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Leonardo a Roma e la Gioconda ritrovata grazie ai Lincei
Il quadro-gioiello era stato trasferito lo scorso 16 luglio nella Galerie Médicis (nel dettaglio, sala 801, livello 2, ala Richelieu).
«È arrivata l'ora del ritorno a casa per la Gioconda e lei non riconoscerà i suoi appartamenti», scrive Le Figaro. Le pareti di stucco chiaro con sfumature di color terra gialla di Siena hanno lasciato il posto a una tinteggiatura di blu scuro con riflessi più chiari. E' blu di Prussia arricchito con una spugna nera. «Il colore non ha ancora un nome preciso - affermano dal Louvre - dovremo pensare di battezzarlo». Ma come riporta il quotidiano francese, il museo sottolinea che la nuova tonalità mette in risalto i quaranta dipinti rinascimentali che sono vicini alla Gioconda. «Volevamo dare un nuovo posto a questi capolavori, per incoraggiare le persone non solo a guardare la Gioconda», ha detto un portavoce del più grande museo di Francia. Nei giorni scorsi è iniziato il montaggio alle pareti dei quadri che erano stati staccati per consentire i lavori. Solo le Nozze di Cana, la monumentale opera (677 × 994 cm) del Veronese, esposta sempre nella Salle des Etats, è stata lasciata al suo posto, ma completamente impacchettata per scongiurare il rischio di danneggiamenti durante i lavori. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino