Dalla preistoria al primo etrusco, al fascino dei Gladiatori: il Museo Archeologico Nazionale di Napoli si fa in tre e presenta la sua programmazione grandi mostre 2020 al...
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Per presentare la mostra “Gli Etruschi e il Mann”, (dal 16 marzo-30 ottobre) il direttore del museo napoletano Paolo Giulierini racconterà la storia del 'Bronzetto di offerente dell'Elbà (23 febbraio, XVI Incontro Nazionale di Archeologia Viva, ore 11,45), uno dei seicento i pezzi (un terzo, come il bronzetto, mai esposti) oggi riportati alla luce dai depositi e restaurati. Il Bronzetto (fine VI/inizi V sec. a.C.), rinvenuto nel 1764 e poi donato a Carlo III di Borbone, è probabilmente il più antico oggetto proveniente dall'Etruria che sia entrato nel patrimonio del Mann, mezzo secolo prima che venissero acquistati i materiali della collezione Borgiana. “Gladiatori” (8 aprile-30 ottobre) vedrà al centro le armi gladiatorie del Mann, autentiche star dell'archeologia molto spesso in tour nel mondo, ma che dal 2021 saranno esposte nell'allestimento permanente delle collezioni pompeiane del Museo. Dalla Svizzera (la mostra è un progetto con l'Antikenmuseum di Basilea, in collaborazione anche con il Colosseo) arriveranno a Napoli importanti reperti, come il grande mosaico di Augusta Raurica, che, esposto per la prima volta interamente dopo il restauro, rappresenta scene di combattimenti su una superficie di eccezionale estensione. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino