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La storia di una donna e di tante donne del Sud che, tra pregiudizi, ganci di mentalità retrograde e violenze morali e fisiche cerca di ritrovare se stessa nel rispetto, in primis, della sua dignità. «Ricciola di mare» è la prima fatica letteraria di Mariella Romano, giornalista di Torre del Greco, collaboratrice di alcune importanti testate nazionali tra cui il Mattino. Il romanzo, psicologico e a tratti noir, è stato completato in piena pandemia e publicato a marzo scorso dalla casa editrice locale Duemme ed ora è già alla prima ristampa; a Torre del Greco è il libro più venduto tra quelli degli scrittori locali. Ricciola di mare nasce in primavera, il giusto tempo per un romanzo introspettivo, ambientato in un paese del Sud, che racconta la storia di un'avvocatessa di successo in fuga da un dolore di cui ignora l’origine. La protagonista, alla ricerca della verità, inizia un viaggio nel passato e nel suo Dna. Torna nei luoghi dell'infanzia, rivive l’adolescenza, rivede i personaggi della gioventù, s’imbatte nelle mille sfaccettature dell’amore e dell'amicizia e scopre, nei segreti della famiglia, le radici profonde del male oscuro che la tormenta.
«Ho scritto questo romanzo ispirandomi alle donne e agli uomini - spiega Mariella Romano - che ho incontrato nel corso della mia professione di giornalista.
I giorni che hanno preceduto il cosiddetto visto si stampi, li ho vissuti in sala travaglio e il parto è stato emozionante. Tutto ha avuto il sapore della scoperta: dalla correzione delle bozze alla scelta della copertina creata da Antonio Di Rosa, al servizio fotografico realizzato da Mimmo Torrese: professionisti del territorio con i quali è stato bello condividere l'inizio di questa nuova avventura». Ricciola di mare, da lunedì 22 marzo, è disponibile nelle librerie di Torre del Greco ma si può acquistare anche su diverse piattaforme on line. «Da questo momento, dunque, il romanzo che ho messo al mondo - conclude la Romano - è come il figlio cresciuto che inizia a viaggiare da solo. Spero che vi emozioni così come ha emozionato me».
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