Museo di Capodimonte, una mostra con i fuochi di artificio

Le fotografie scattate da Amura mostrano come i vesuviani esorcizzano la paura di esplosione del vulcano nella notte di San Silvestro

Una foto di Mario Amura
Al museo di Capodimonte, nella sala del Cellaio, c'è una nuova mostra. Si chiama “Napoli Explosion”, è di Mario Amura, e si può visitare fino...

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Al museo di Capodimonte, nella sala del Cellaio, c'è una nuova mostra. Si chiama “Napoli Explosion”, è di Mario Amura, e si può visitare fino al 1 aprile. L'allestimento è a cura di Sylvain Bellenger, il direttore in scadenza, e presenta 37 scatti del fotografo che da oltre 12 anni immortala in veri e propri quadri fotografici la festa di fuochi d’artificio che il popolo napoletano inscena attorno al vulcano nella notte di San Silvestro. «I vesuviani esorcizzano il Capodanno, la paura che il vulcano esploda, facendo esplodere a loro volta luce e colori in tutto il golfo di Napoli» dice Amura. Nelle sue opere l'iconografia di Napoli è capovolta: il Vesuvio, tradizionalmente rappresentato nelle guache e nei capolavori di Turner, Marlow, Volaire, da Wharol colorato dalla lava, qui appare come un’ombra silenziosa, quasi sommersa dalla scala cromatica. Così l'arte pirotecnica, la fotografia, la pittura e la scenografia convergono in un solo e unico piano. «È il regalo di Natale che il museo di Capodimonte dona a Napoli» dice Bellenger. 
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Il Mattino