Napoli, Lello Esposito presenta la sua nuova opera dedicata al caffè napoletano

Nel percorso unico e suggestivo del suo studio, il maestro ha presentato la scultura dedicata al caffè

Lello Esposito con la famiglia Rubino
Lello Esposito, l’artista che più di chiunque altro ha saputo, in anticipo sui tempi, individuare, fare proprie, rappresentare e moltiplicare, attraverso scultura e...

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Lello Esposito, l’artista che più di chiunque altro ha saputo, in anticipo sui tempi, individuare, fare proprie, rappresentare e moltiplicare, attraverso scultura e pittura, le icone culturali e antropologiche della città di Napoli, ha dedicato una nuova opera concettuale ad un altro simbolo di Napoli celebrato e riconosciuto nel mondo: il caffè napoletano. Nel percorso unico e suggestivo del suo studio, le Scuderie di Palazzo Sansevero in piazza san Domenico Maggiore a Napoli, il maestro ha sorpreso i suoi ospiti rivelando un altro “segreto di Pulcinella”: la sua scultura dedicata al caffè.

Per dare concretezza alla sua ricerca, l’artista ha rivolto la sua attenzione ad un caffè per lui molto speciale, alla “marca” che, più di ogni altra, dal 1963 ad oggi, ha saputo esprimere la qualità di una tradizione ultra centenaria: Kimbo, l’azienda multinazionale che, pur presente ormai in 100 paesi del mondo con i suoi prodotti, ha sempre mantenuto a Napoli, nell’area di Scampia, la sua produzione, il suo quartier generale, il suo cuore operaio.

Sorpresi e notevolmente emozionati sono stati gli attuali rappresentanti dell’azienda che ha dedicato quattro generazioni al culto e alla ricerca della qualità del caffè napoletano: la famiglia Rubino. Nipoti e pronipoti di quel nonno Michele che, negli anni Quaranta del Novecento, avviò un piccolo bar nel Rione Sanità, lo stesso bar che i figli Elio, Francesco e Gerardo, nel 1963, trasformarono in impresa famigliare e che, 60 anni dopo, è presente in 100 paesi del mondo con le sue inconfondibili miscele di caffè napoletano.

La collaborazione tra Lello Esposito e Kimbo ha salde e consolidate fondamenta, sviluppate in un work in progress creativo ultraventennale che, dalla “Cartolina di Napoli”, disegnata nel 1999 con il patrocinio del Comune di Napoli, fino alla trasformazione in sculture di alluminio del lettering aziendale, è passato per decine di occasioni che hanno visto l’azienda ospite dell’atelier dell’artista viceversa, l’artista protagonista di tante occasioni aziendali.

La scultura, alta 1m, realizzata in alluminio con bassorilievi raffiguranti tutti i segni che hanno contraddistinto l’imaginario e la poetica di Lello Esposito in tutto l’arco della sua straordinaria carriera è stata denominata dall’artista “K di Kimbo”.

Al vernissage dell’opera è seguita l’apertura straordinaria dell’Atelier Esposito al pubblico.

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Il Mattino