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Lo scrittore statunitense Navarre Scott Momaday, primo autore nativo americano a vincere il Premio Pulitzer per la narrativa con il romanzo «Casa fatta di alba», è morto mercoledì 24 gennaio a Sante Fe, nel New Mexico, all'età di 89 anni. L'annuncio della scomparsa è stato dato con un comunicato dal suo editore HarperCollins.
Nel 1969 N. Scott Momaday (così si firmava) emerse a fama internazionale vincendo il Pulitzer con «House made of dawn», ( traduzione italiana con il titolo«Casa fatta di alba» nel 1979 da Guanda, vincitore del Premio Mondello per la narrativa straniera; riproposto da Edizioni Black Coffee nel 2022), un ampio romanzo che narra il drammatico ritorno al natio pueblo dell'indiano Abele, reduce della seconda guerra mondiale. Grazie a questo libro - che rende magistralmente il senso di una coscienza sofferente del protagonista, sospeso tra due mondi diversissimi - lo scrittore ha inaugurato la nuova stagione della letteratura nativa americana.
Nato ad Anandarko (Oklahoma) il 24 febbraio 1934, appartenente alla tribù Kiowa, cresciuto in riserve indiane tra New Mexico e Arizona, a stretto contatto con le comunità Navaho, Kiowa, Apache e Pueblo, Scott Momaday ha posto questo mondo al centro della propria narrativa.
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Il Mattino