Nel segno del sogno, la mostra che ricorda una donna visionaria

A Santa Maria Capua Vetere la personale di Liliana Comes dedicata a una speciale concittadina: la visionaria Gilda Palmieri

Un dipinto di Liliana Comes
«I sogni parlano per simboli, cioè attraverso immagini dal significato universale. E io li dipingo». Così Lilliana Comes...

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«I sogni parlano per simboli, cioè attraverso immagini dal significato universale. E io li dipingo». Così Lilliana Comes introduce le 30 opere che compongono la personale nella galleria Saccone di Santa Maria Capua Vetere.

«Nel Segno del Sogno», dunque, il focus. Tele e disegni, ma anche sculture, invitano a «guardare la realtà con occhi, più sentimentali e meravigliati, per coglierne la bellezza anche nelle piccole cose». Senza trascurare il legame con il territorio e, in questo caso, la storia di Gilda Palmieri, che Comes definisce «una costruttrice visionaria», perché è stata una delle prime donne progressiste nel Casertano: pronta a lottare con tenacia e coraggio per i diritti negati. Di famiglia benestante, aveva manifestato presto un forte interesse per la fotografia, catturando la bellezza femminile associata alla bellezza dei luoghi e dell'arte. A fatica, proprio perché donna, riuscì ad aprire uno studio che in poco tempo diventò anche un salotto culturale e un centro d'accoglienza per tutte le compagne di una straordinaria avventura. Lì Gilda, raccolse a sua volta storie di altre, speranze e dolore, trasversali alle classi sociali dell'epoca, immortalando volti e sguardi, segreti. E sogni.  

La mostra è a cura di Meddi Madda Art. Ingresso libero fino al 20 maggio (10-13 e 16:30-20).

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Il Mattino