L'esempio contro la violenza: libro sulla «Madonnina» dell'Annunziata

“Primma 'e ccriature” scritto da Nicola Manna, per 45 anni in servizio nell'ospedale di Napoli, dove ha incontrato Elena Di Toro, la protagonista del racconto. La presentazione nel progetto "Mi diceva sei bellissima"

Un'illustrazione dedicata a Elena Di Toro
Appuntamento oggi alle 18, nella sala delle Capriate, ex Distilleria “Culture District ”, a Pomigliano d'Arco: Massimiliano Murolo presenta “Primma 'e...

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Appuntamento oggi alle 18, nella sala delle Capriate, ex Distilleria “Culture District ”, a Pomigliano d'Arco: Massimiliano Murolo presenta “Primma 'e ccriature”, il libro di Nicola Manna, per 45 anni in servizio nel presidio ospedaliero Santissima Annunziata, nel centro storico di Napoli, dove incontra Elena Di Toro, la protagonista del racconto. La donna è ricordata per la sua profonda umanità, come esempio sul lavoro, e poi come volontaria tra i bambini più bisognosi di cure. «Instancabile tra i piccoli pazienti, i neonati e gli immaturi: personalità tenace, dal carattere forte, in grado di rinunciare persino a una propria famiglia per dedicarsi anima e corpo alla tutela dell'infanzia. Il suo spirito aleggia ancora nella struttura sanitaria», la descrive l'autore, spiegando che la vicenda personale si intreccia, necessariamente, con la storia della Real Casa Santa della Santissima Annunziata, che conserva la ruota degli esposti. All'iniziativa intervengono Marco Zurzolo e Mariangela Boldoni, le letture dei testi sono affidate a Bruno Minotti. Partecipano il sindaco di Pomigliano d'Arco Lello Russo, l‘assessore alle Pari opportunità Elvira Romano, l‘assessore alla Cultura Giovanni Russo, con Bruno Zamparelli, presidente Anamado.

L'iniziativa rientra nell'ambito del progetto “Mi diceva sei bellissima”, aperto da una mostra d'arte con illustrazioni e parole contro la violenza di genere. Con i dipinti di Liliana Comes, accompagnati dai testi a cura di Maria Pirro, si sfatano tabù sugli uomini che uccidono le donne: non sono mostri (guai a chiamarli così), ma tra di noi, e non ci fanno paura. «Il 70 per cento dei femminicidi avviene in ambito familiare ristretto e allargato», sottolinea l'avvocato Teresa Liguori con la collega Maria Rosaria Allocca organizzatrice del progetto patrocinato dal Comune di Pomigliano d'Arco e selezionato dalla Fondazione Banco Napoli.

Nel programma sono coinvolti anche i ragazzi. In particolare, gli studenti nel liceo scientifico e delle scienze umane Salvatore Cantone di Pomigliano d'Arco, che ha aderito alla campagna anti-violenza e sono chiamati a presentare loro elaborati sul tema. In calendario, sabato 23 marzo, alle 18, c'è anche l'incontro su “I pensieri di una donna scalza” di Emanuela Castaldo, moderato Fabio Iuorio. Con l'intervento di Elvira Romano.

Partner del progetto: sportello anti-violenza Selene, cooperativa Girotondo Sociale, cooperativa Astraea sociale, Pro Loco Pomigliano d’Arco, UniTre Pomigliano, Futura La Scuola Per l’Italia Del Domani, Dama Danphnes Museum Editoria. Attività in collaborazione con Napoli Village di Raffaele de Lucia e Road Tv.

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Il Mattino