Napoli si mobilita per celebrare «L'Infinito Leopardi». E tra dialoghi, incontri, pubblicazioni e nuove letture del genio recanatese che proprio all’ombra...
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Ma è martedì 2 luglio che la giornata nel segno di Leopardi entra nel suo clou, con due rilevanti incontri: il primo, sempre nel contesto della grande mostra su Vico e Leopardi, aperta fino al 21 luglio nella Sala Dorica di Palazzo Reale e curata dalla fine studiosa leopardiana Fabiana Cacciapuoti con un concept emozionale di grande impatto - su progetto ed exhibit multimediale di Kaos Produzioni. La mattina, alle ore 12,30 nel Foyer del Teatro di San Carlo, per iniziativa della Biblioteca Nazionale di Napoli e del Centro Nazionale di Studi Leopardiani di Recanati,saranno infatti presentate le iniziative del Comitato Nazionale per le celebrazioni del bicentenario de L’Infinito leopardiano, con gli interventi di Giuseppe Balboni Acqua, Presidente del Comitato Nazionale per il Bicentenario dell’Infinito; Fabio Corvatta, Presidente del Centro Nazionale di Studi leopardiani; Francesco Mercurio, Direttore della Biblioteca Nazionale di Napoli, Rosanna Purchia; Sovrintendente della Fondazione Teatro di San Carlo e Anna Imponente, Direttore del Polo museale della Campania.
Per l’occasione, verrà anche presentato l’atteso catalogo della mostra – che, fra il resto, espone il primo manoscritto originale autografo de L’Infinito: custodito dalla Biblioteca Nazionale di Napoli, è esemplare preziosissimo per gli studiosi, con le sue varianti – Il Corpo dell’idea, edito da Donzelli a cura di Fabiana Cacciapuoti. Un incontro denso, accompagnato dall’intervento musicale dell’Ensemble Orchestrale del Liceo Musicale Margherita di Savoia, diretta da Filomena Piccolo, al quale farà poi seguito, nel pomeriggio di martedì 2 luglio (alle ore 17.30, nel Museo del Corallo Ascione in via San Carlo Angiporto Galleria 19), un ulteriore incontro: organizzato in occasione dell’uscita del nuovo saggio di Alberto Folin, dal titolo Il celeste confine. Leopardi e il mito moderno dell’infinito, in libreria dal 4 luglio per i tipi della Marsilio editori. Folin, uno dei maggiori studiosi di Leopardi, già docente di Ermeneutica leopardiana e di Scritture poetiche all’Università Suor Orsola Benincasa, membro del Comitato Scientifico del Centro Nazionale di Studi Leopardiani di Recanati e vicepresidente del Centro Mondiale della Poesia e della Cultura G. Leopardi, presenta in amteprima nazionale il suo ultimo lavoro (che propone una nuova lettura dell’Infinito all’interno di un duplice contesto: quello della formazione poetica e filosofica di Leopardi e quello dell’epoca romantica italiana ed europea in cui il poeta visse) in dialogo con Fabiana Cacciapuoti, Franco D’Intino e Paola Villani. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino