«PescAgri» a Ischia, il settore ittico guida la transizione ecologica del Mediterraneo

«PescAgri» a Ischia, il settore ittico guida la transizione ecologica del Mediterraneo
«New green deal» anche nel settore ittico, in concomitanza con le celebrazioni per la Giornata mondiale della Terra. La svolta parte oggi da Ischia, con la...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

«New green deal» anche nel settore ittico, in concomitanza con le celebrazioni per la Giornata mondiale della Terra. La svolta parte oggi da Ischia, con la presentazione di «PescaAgri Cia Campania», la prima associazione dedita al settore ittico di Cia Agricoltori Italiani che intende valorizzare i pescatori e l’intera filiera, puntando a strategie all’avanguardia nel Mediterraneo, facendo leva, per cominciare, su «imbarcazioni verdi e resilienti, e soprattutto l’azzeramento delle microplastiche». Testimonial e protagonisti di questa strategia, presentata nella cornice suggestiva del borgo di Sant’Angelo (presso l’agriturismo «Il Giardino del nonno»), Alessandro Mastrocinque, presidente regionale della Confederazione italiana agricoltori; insieme a Nicola Nicola Caputo, assessore all'Agricoltura della Regione Campania; Francesco Del Deo, sindaco di Forio e presidente dell’Ancim; e con Mariella Passari, direttore generale dell’assessorato regionale; Marilena Fusco, direttore nazionale di PescAgri-associazione pescatori italiani; Claudia Merlino e Dino Scanavino, rispettivamente direttore generale e presidente nazionale di Cia-Agricoltori italiani.

«PescAgri Cia Campania è la prima associazione dedita al settore ittico di Cia Agricoltori italiani che sceglie di attraccare nel cuore delle marinerie campane – spiega Mastrocinque - per ribaltare il ruolo del comparto in Campania e nel Mezzogiorno e trasformarlo in volano di crescita e sviluppo. Non solo un brand dell’isola trainato dal settore ittico, ma tutto ciò che concerne il miglioramento della produttività e della qualità della vita di chi si adopera nel comparto. La valorizzazione del “capitale umano” è strategica per cooperative di pescatori, imprese armatrici di imbarcazioni da pesca e imprese dedite all’acquacoltura. Puntiamo a far crescere l’indotto e a costruire un nuovo asset strategico dell’economia che guardi alla valorizzazione delle risorse endogene».

La scelta di Ischia per l’inaugurazione dell’associazione è stata dettata dall’incrocio di dati inequivocabili: Ischia possiede la più alta densità turistica del Mezzogiorno ed è la terza isola d’Italia per numero di abitanti. «Ma il territorio è sprovvisto di riferimenti per chi si impegna a tradurre il lavoro in fonte di reddito e crescita complessiva. Una caratteristica che le assegna di diritto un ruolo di guida delle marinerie campane in una nuova politica di valorizzazione e sviluppo dell’intero comparto ittico», spiegano i vertici della Confederazione.

La strategia progettuale è ampia: dal ricambio delle attrezzature e mezzi obsoleti e inquinanti per abbracciare il new green deal e azzerare il consumo di microplastiche. «Vogliamo lavorare per attivare la prima industria di trasformazione di tutto il pescato del Mezzogiorno e far decollare l’indotto. Senza contare le innumerevoli attività divulgative in declinazione culturale che metteremo in campo. A partire da una presenza costante a Procida Capitale della Cultura Europea 2022», conclude Alessandro Mastrocinque.

Va ricordato che la pesca in Campania ha una connotazione tipicamente artigianale. Vanta oltre 150 specie commerciali e una moltitudine di attrezzi e di tipologie di pesca. L’attività si caratterizza come una pesca multi-specie e multi-attrezzo, e il segmento tonniero riveste una posizione di assoluto rilievo nel panorama della pesca nazionale: nella costiera amalfitana, tra Cetara e Salerno, staziona la flotta tonniera più grande dell’intero territorio nazionale. A questo si aggiunge il comparto della mitilicoltura, con impianti presenti nell’area flegrea, torrese-stabiese e nel Golfo di Salerno. Ma le prospettive di crescita si registrano nell’acquacoltura: le stime anticipate sul prossimo Feampa a valere sull’agenda europea 2021-2027 intercettano un aumento della domanda che dovrà tradursi in progettazione e crescita.

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino