Dal 2009 ad oggi sono state oltre 439mila le piccole e medie imprese (Pmi) che si sono viste accogliere la domanda di sospensione del pagamento delle rate per un controvalore...
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A partire dal primo "Avviso Comune" del 2009 allo strumento "Imprese in ripresa", valida fino al 31 luglio 2018, che rientra nel più ampio "Nuovo Accordo in favore delle piccole e medie imprese", il mondo bancario ha confermato il suo sostegno ai diversi settori economici, in tutto il corso della crisi e ora nella fase di rilancio dell'economia", sottolinea l'Abi.
In questo casosi tratta della possibilità per tutte le Pmi "in bonis" di sospendere la quota capitale delle rate di mutui e leasing, anche agevolati o perfezionati con cambiali, o allungare il piano di ammortamento dei mutui e le scadenze del credito a breve termine e del credito agrario.
Per quanto riguarda la distribuzione territoriale delle domande accolte, per sede legale dell'impresa richiedente, il 62,1% è riferito a imprese residenti nel Nord Italia, il 20,9% a imprese residenti nel Centro Italia e il 17% riguarda imprese residenti nel Mezzogiorno. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino