La fusione per incorporazione del Banco di Napoli in Intesa Sanpaolo, prevista per quest'anno, slitta al 2019. L'attuale cda presieduto da Maurizio Barracco, in scadenza...
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Quindi mentre il processo di semplificazione societaria decolla, riceve invece uno stop inaspettato in via Toledo 177, dove ha sede il Banco di Napoli. Stop solo tecnico, alle necessarie autorizzazioni di rito e all'integrazione dei sistemi informatici più complessa del previsto. In sella almeno fino all'inizio del prossimo anno restano dunque, oltre a Maurizio Barracco, gli altri otto consiglieri: i vice Franco Gallia (vicario) e Giovanni Tricchinelli e i membri Roberto Firpo, Marina Manna, Francesco Pellati, Aldo Scarselli e gli imprenditori Paolo Scudieri e Giovanni Vietri. In sella anche il collegio sindacale composto da Massimo Broccio , Vincenzo d'Aniello, Antonio Perrelli, Eugenio Mario Braja ed Ernesto Carrera (supplenti). Leggi l'articolo completo su
Il Mattino