Caro benzina, la protesta è social: engagement di 20 milioni tra commenti e post

Benzina
Il dibattito e le proteste sui vertiginosi rincari del carburante, che stanno mettendo in serie difficoltà interi comparti produttivi e non solo quelli del trasporto su...

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Il dibattito e le proteste sui vertiginosi rincari del carburante, che stanno mettendo in serie difficoltà interi comparti produttivi e non solo quelli del trasporto su gomma, trova in rete un piano di osservazione interessante e privilegiato. Proprio ieri un’analisi di Blogmeter segnalava come dall’inizio di marzo, con l’abbattimento del muro dei 2 euro a litro, oltre “38 mila utenti hanno espresso il proprio disappunto creando un engagement di 20,571 milioni tra commenti e post”.

Domenico Giordano, Arcadia

A questo punto grazie ai dati mensili pubblicati dal Ministero dello Sviluppo Economico sull’andamento dei prezzi di benzina e gasolio alla colonnina proviamo a tirare un parallelo di coerenza tra l’oscillazione al rialzo del costo e la crescita delle discussioni online durante gli ultimi dodici mesi, da marzo del 2021 a marzo di quest’anno. Utilizzando una keyword composita che tiene assieme i due ami principali dell’ascolto digitale, benzina e gasolio (“benzina” or “gasolio” or “aumento prezzi benzina” “aumento prezzi gasolio”) abbiamo recuperato la linea temporale delle menzioni che evidenzia almeno sei diversi picchi temporali. In particolare, quelli più significativi rispetto al periodo immediatamente precedente sono di luglio e ottobre per l’anno scorso e di febbraio e marzo per il 2022.

In totale nell’anno di ascolto sono state registrate ben 410.790 menzioni di cui ben il 62% di questo conversato digitale è stato catturato da Facebook generando, inevitabilmente per il 59,52% un sentiment negativo.

Ciò che diventa interessante, come detto, non è solo l’ampiezza del volume delle discussioni, ma quanto queste ultime siano state condizionate dall’escalation degli aumenti del carburante. Partiamo dal primo picco: a giugno del 2021 il costo medio mensile per il gasolio era di 1.473,40 e di 1.613,90 per la benzina, mentre nella settimana iniziale di luglio, quando si registra il picco di parlato, si passa direttamente a 1.508,34 – quindi superando la soglia di 1.50 al litro per il carburante meno nobile – e di 1.650,96 per la benzina.  

Adesso, che ci sia una relazione è evidente tant’è che solo qualche mese prima, ovvero a febbraio e marzo, la benzina era ancora nella fascia di prezzo di 1.50 euro (1.511,12 di euro per litro a febbraio e 1.568,13 a marzo). A cavallo di ottobre e novembre, come ci mostra la linea temporale delle menzioni che in quel mese raggiungono il tetto delle 50 mila menzioni, registriamo in Rete e sulle piattaforme social il secondo picco spinto prepotentemente da una nuova impennata dei prezzi di gasolio e benzina per le tasche degli automobilisti: per un rifornimento in media si pagano 1.610,48 euro per ogni litro di gasolio che finisce nel serbatoio e 1.730,80 invece per la benzina

La crescita più consistente, non solo in termini quantitativi ma anche di partecipazione degli utenti alle discussioni segnata dal dato dell’engagement, si registra a cominciare dalla fine di gennaio per proseguire spedita senza sosta nel mese di febbraio e in questa prima decade di marzo: le menzioni di febbraio sono poco meno di 47 mila, mentre quelle del mese di marzo già superano le 51 mila. L’esasperazione e l’insofferenza sugli aumenti del carburante si diffonde quindi in uno con i repentini rialzi dei costi: a febbraio i costi medi della benzina e del gasolio toccano rispettivamente quota 1.848,12 e 1.720,36, così come parallelamente l’engagement sul tema raggiunge online la soglia dei 4 milioni per arrivare in poche settimane al picco dei 12 milioni quando il costo dei carburanti non solo si è allineato tra gasolio e benzina, ma è stato superata anche la barriera dei 2 euro per litro.

Solo l’altro giorno, infatti, per ogni litro di benzina, servito, gli automobilisti pagavano in media 2.222 per ogni litro e 2.119 euro alla colonnina del self service. Il prezzo del gasolio invece oscillava dai 2.180 euro a litro servito fino ai 2.068 al litro al self. Ancora, se guardiamo alla nuvola delle emoji utilizzate dagli utenti in questo anno di ascolto della Rete sul tema dei rincari dei carburanti, non poteva mancare – postata oltre 2.500 volte – quella della colonnina della benzina che manifesta tutta l’attenzione e la preoccupazione al topic della discussione digitale.

Infine, con gli aumenti degli ultimi giorni abbiamo avuto un ulteriore sbalzo del mood negativo passato dal 59 al 69,91% con la conseguente crescita di Facebook quale piattaforma che raccoglie oltre il 70% del malumore degli utenti.

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Il Mattino