Sono 51 le aziende campane del progetto Elite che stanno scaldando i muscoli per entrare in Borsa: quasi una su dieci delle 530 piccole e medie imprese italiane di Elite. Un dato...
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«Elite insegna a migliorare la governance dell'azienda - racconta Raffaele De Nigris, socio di una delle sedici imprese campane presenti all'incontro di ieri a Milano di Elite - così come a elaborare un business plan a tre e a cinque anni. Noi siamo ancora una srl familiare, con me e i miei due fratelli Armando e Luca; ma è chiaro che lo sviluppo deve prevedere l'ingresso di manager indipendenti». La De Nigris, 125 anni di storia, è specializzata nella produzione di aceto, compreso il Balsamico di Modena Igp. Anche se la sede del gruppo è a Caivano, a Modena c'è uno stabilimento che rappresenta il 28% dell'Igp certificato, in un settore peraltro dove molti produttori modenesi sono stati acquisiti da gruppi esteri. «Noi restiamo un'azienda tutta italiana - dice De Nigris - anzi napoletana. La quotazione in Borsa è una possibilità, ma non ci siamo dati una scadenza».
All'iniziativa di Milano, il primo Elite-Day, oltre all'Acetificio Marcello De Nigris hanno partecipato le campane Antony Morato, Bit4id, Cartesar, Coelmo, Dolciaria Acquaviva, Epm Servizi, Euroflex, Graded, Green Energy Holding del gruppo Bruscino, Kocca, Mecar, Mediacom, Medmar Navi, My Choice, Pasell, Pianoforte Holding, Protom, R-Store, Tecno e Tecnocap. All'evento hanno preso parte il ceo di Borsa Italiana e presidente Elite Raffaele Jerusalmi, il ceo di Elite Luca Peyrano, il Premio Nobel per l'Economia 2001 Michael Spence, il fondatore e presidente del Cambridge Family Enterprise Group John Davis e il presidente esecutivo di Eataly Andrea Guerra. Marta Testi, capo di Elite Italy&Europe ha dichiarato: «Le imprese campane hanno forte vocazione industriale e, grazie a un patrimonio di competenze e cultura imprenditoriale straordinaria, hanno saputo affrontare la recente crisi. La crescita delle esportazioni, trainate dall'alimentare, è una dimostrazione del processo di internazionalizzazione in atto, ed Elite può supportare questi imprenditori nello sviluppo del business all'estero». Alle pmi, Elite si pone come un «ecosistema digitale», ha detto Spence, che ha sottolineato il loro ruolo nella crescita economica mondiale. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino