Cartelle esattoriali, limitata la rottamazione bis: proroga solo per gli errori

Cartelle esattoriali, limitata la rottamazione bis: proroga solo per gli errori
Riapertura della rottamazione delle cartelle, ma con un raggio di azione limitato, nuova tornata per la “voluntary disclosure” per l’emersione dei capitali...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Riapertura della rottamazione delle cartelle, ma con un raggio di azione limitato, nuova tornata per la “voluntary disclosure” per l’emersione dei capitali dall’estero, estensione della fatturazione elettronica ai rapporti tra privati, revisione delle agevolazioni. Sono queste le voci principali del menu fiscale a cui sta lavorando il governo in vista della legge di bilancio. Ma alla fine tra le misure potrebbe spuntare anche una sorpresa sul fronte della web tax.


Dal capitolo fiscale è atteso un contributo significativo alla manovra, attualmente di circa 15 miliardi. La riedizione della definizione agevolata, i cui termini erano scaduti il 21 aprile, è una possibilità più che concreta ma molto difficilmente potrà consistere in un meccanismo più favorevole di quello che era stato messo in campo l’autunno scorso, con una robusta adesione da parte dei contribuenti. Il termine per il pagamento della seconda rata è fissato al 2 ottobre, quindi circa quindici giorni prima rispetto alla data in cui il governo dovrà trasmettere al Parlamento la legge di Bilancio. Quella scadenza sarà osservata con particolare attenzione, anche per valutare quanti hanno scelto di non versare in un’unica soluzione. L’eventuale riapertura - da far scattare con un apposito decreto legge parallelo alla legge di Bilancio - potrebbe riguardare coloro che a causa di errori o di irregolarità nel versamento delle rate del proprio debito non sono rientrati nella rottamazione. 

Continua a leggere sul Mattino Digital Leggi l'articolo completo su
Il Mattino