Cascetta: con il piano infrastrutture almeno 80mila posti all'anno al Sud

Ennio Cascetta
Piano infrastrutture importante per l'Italia e in particolare per il Mezzogiorno. Genererà grandi benefici per la mobilità in tutti gli ambiti - mare e terra,...

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Piano infrastrutture importante per l'Italia e in particolare per il Mezzogiorno. Genererà grandi benefici per la mobilità in tutti gli ambiti - mare e terra, urbana e merci - ed effetti espansivi sull'occupazione, come se tre stabilimenti Fiat aprissero ogni anno in Italia. Lo ha assicurato Ennio Cascetta, presidente dell'Anas e amministratore unico di Ram (Rete autostrade Mediterranee), società in house del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in un'intervista rilasciata a Teleborsa in occasione del convegno #Connectivity organizzato da Fillea e Filt.


«I benefici sono enormi», ha affermato Cascetta, ricordando che 40 miliardi in dieci anni saranno investiti solamente al Sud. «Innanzitutto - ha spiegato - il Mezzogiorno si collega alla rete di alta velocità nazionale, si collega ai corridoi merci europei e, quindi, attraverso le Alpi a tutto il resto d'Europa, i porti crescono e hanno la possibilità di svolgere il loro ruolo al centro del Mediterraneo, le città del Mezzogiorno diventano città europee grazie alle metropolitane e ai tram che sono stati finanziarti a Napoli, a Catania, a Palermo, a Bari, insomma nelle grandi città metropolitane del Sud».

Non solo:  «È davvero un'opportunità straordinaria - ha osservato - perché 40 miliardi di euro sono veramente tanti e sono tanti anche i posti di lavoro che la realizzazione e gestione dei servizi di trasporto provocheranno su queste infrastrutture. Stimiamo circa 200mila occupati all'anno e quindi è come se si aprissero tre nuovi sistemi Fiat in Italia, ogni anno e in tutta italia. Pensiamo che, di questi 200 mila, almeno 70-80 mila dovrebbero essere nel Mezzogiorno, quindi è come se tutta la Fiat, da Pomigliano a Mirafiori, aprisse ogni anno nel Mezzogiorno d'Italia».
 
Intanto l'Anas ha pianificato nel suo piano triennale importanti investimenti sulla sua rete stradale e autostradale, sia per la manutenzione che per la realizzazione di nuove opere. In tutto si parla di 36 miliardi, focalizzati soprattutto sulla manutenzione delle infrastrutture e in particolare concentrati al Sud.


Intanto l'amministratore delegato di Anas Gianni Vittorio Armani ha svelato che la società ha pianificato nel suo piano triennale investimenti sulla sua rete stradale-autostradale, sia per la manutenzione che per la realizzazione di nuove opere. In tutto si parla di 36 miliardi, focalizzati soprattutto sulla manutenzione delle infrastrutture e in particolare concentrati al Sud, un piano d'investimenti totalmente finanziato, che creerà quasi 100mila posti di lavoro solo in questo settore. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino