Cis di Nola, rimborso integrale del debito in anticipo rispetto alle previsioni

Cis s.p.a., rimborso integrale del debito in anticipo rispetto alle previsioni
Lo scorso 31 marzo il Cis s.p.a. ha effettuato il pagamento a saldo dell’integrale debito finanziario con il ceto bancario, definito da un accordo di ristrutturazione,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Lo scorso 31 marzo il Cis s.p.a. ha effettuato il pagamento a saldo dell’integrale debito finanziario con il ceto bancario, definito da un accordo di ristrutturazione, concluso il 21 aprile 2017. In meno di 60 mesi il Cis s.p.a. ha rimborsato integralmente il debito, raggiungendo il risultato sia in un tempo inferiore pari a -10% rispetto a quello stimato originariamente, nonostante un evento inaspettato come la pandemia Covid-19; sia senza pregiudicare le necessarie iniziative per il rilancio e l’ammodernamento della infrastruttura materiale e immateriale del Cis, su cui sono state investite risorse non pianificate inizialmente. Al momento della finalizzazione, Cis s.p.a. aveva un debito scaduto per un totale di 280 milioni di euro, garantito, tra l’altro, da una ipoteca indivisa su tutti i capannoni, inclusi quelli dei soci regolari pagatori.

Pertanto, l’accordo di ristrutturazione prevedeva la trasformazione del debito scaduto in 123 milioni di debito senior con scadenza legale ultima al più al 2027, ma con una previsione di rimborso effettivo in 5/6 anni; 157 milioni in strumenti finanziari partecipativi di tipo equity, cioè uno strumento che prevede rimborsi se e quando la Società generasse cassa in eccesso nel corso del tempo. Il presidente della società, Ferdinando Grimaldi, ha sottolineato: «Sono orgoglioso di affermare che oggi il Cis s.p.a. è una società con una struttura patrimoniale stabile, che si è messa alle spalle la crisi finanziaria degli anni scorsi. Un percorso virtuoso che ha permesso, in meno tempo del previsto, ai soci del Cisdi ripagare il debito e di poter guardare al futuro con fiducia. Mi preme, infatti, evidenziare che è un risultato che si deve ai soci e al cda. Contemporaneamente, non va dimenticato che siamo riusciti a portare avanti anche un piano di rilancio, che ha consentito di cambiare il percepito e l’immagine del Cis, grazie a progetti di innovazione e sostenibilità, realizzati in questi ultimi anni».

Claudio Ricci, amministratore delegato di Cis, ha affermato: «Il pagamento del debito finanziario ha annullato ogni rischio di default connesso alla gestione e agli eventi del passato. Questo successo testimonia la forza e resilienza del sistema Cis e conferma il potenziale per conseguire ulteriori sfidanti obiettivi. Grazie alla lungimiranza del ceto bancario, che ha creduto in questo progetto di ristrutturazione aziendale, consentendo il risanamento e il rilancio del Centro e grazie a tutti i soci che hanno accompagnato la governance in questa “attraversata del deserto”, da cui usciamo più forti e più determinati».

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino