R&I, Gregorio De Felice presidente: «Costruiremo modello di sviluppo nel Sud»

R&I, Gregorio De Felice presidente: «Costruiremo modello di sviluppo nel Sud»
Il consiglio di sorveglianza della fondazione R&I, ricerca e imprenditorialità ha nominato presidente per il triennio 2021-2025 Gregorio De Felice, capo economista...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Il consiglio di sorveglianza della fondazione R&I, ricerca e imprenditorialità ha nominato presidente per il triennio 2021-2025 Gregorio De Felice, capo economista di Intesa Sanpaolo. Entrano a far parte del consiglio di sorveglianza, quali delegati di grandi imprese, Franco Ongaro di Leonardo e Daniele Pes di ferrovie dello stato, mentre è stato confermato Lorenzo Mariani di Mbda. Nuovi consiglieri saranno anche Eugenio Guglielmelli dell'università campus Biomedico di Roma e Lorenzo De Michieli dell'istituto italiano di tecnologia.

La Fondazione R&I, che ha sede a Napoli nel polo tecnologico della università Federico II di San Giovanni a Teduccio, è impegnata nel sostenere la nascita e la crescita di nuove imprese innovative nel mezzogiorno per farne un driver dell'innovazione a livello delle filiere industriali ad alta tecnologia, creando così opportunità di impiego per i giovani talenti, formati dalle università. «In presenza di una nuova globalizzazione, che sposterà verso il Mediterraneo l'interesse di imprese e governi europei, il mezzogiorno ha numerose opportunità; occorre un modello di sviluppo in discontinuità con quello basato su grandi stabilimenti pubblici fortemente verticalizzati, senza significativi indotti di forniture», afferma De Felice

 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino