Consob, stretta finale sulla nomina: Minenna in pole per la presidenza

Consob, stretta finale sulla nomina: Minenna in pole per la presidenza
Il dado sarebbe tratto. La casella più importante del giro di nomine di fine anno, quella della Consob, avrebbe un nome: Marcello Minenna. Salvo sorprese, sempre possibili...

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Il dado sarebbe tratto. La casella più importante del giro di nomine di fine anno, quella della Consob, avrebbe un nome: Marcello Minenna. Salvo sorprese, sempre possibili quando si tratta di nomine pubbliche, il successore di Giuseppe Vegas all'organismo di vigilanza dei mercati finanziari, dovrebbe essere lui. L'accordo politico tra Lega e Movimento Cinque Stelle sarebbe stato raggiunto. Barese, classe 1971, medaglia d'oro come più giovane laureato con lode della Bocconi, master in matematica applicata alla finanza alla Columbia University, da vent'anni in forza alla stessa Consob dove è attualmente a capo dell'ufficio analisi quantitative, Minenna ha un curriculum lunghissimo. Che comprende anche un'esperienza come assessore al Bilancio e alle partecipate della giunta di Roma guidata dalla sindaca Virginia Raggi. Esperienza breve, terminata per lo scontro con quello che allora era considerato il cerchio magico della prima cittadina.

 

La procedura prevede che tocchi al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, indicare il nome. Oggi è previsto un consiglio dei ministri, ma non è ancora certo che la scelta sia formalizzata. Bisogna attendere che il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, torni dal suo viaggio in Svezia. Non è solo cortesia istituzionale. La nomina del presidente della Consob deve essere fatta con un decreto presidenziale. Nelle ultime ore sono circolati anche altri nomi, alcuni nuovi. Come quello di Enea Franza, anche lui interno alla Consob come Minenna, e Donato Masciandaro, economista e docente bocconiano allievo dell'ex premier Mario Monti. Nel totonomine c'è sempre anche un altro allievo, stavolta del ministro agli Affari Europei Paolo Savona: si tratta di Antonio Maria Rinaldi, economista corteggiato da tv e talk show. Tra i nomi considerati vicini alla Lega, un altro bocconiano: Alberto Dell'Acqua, esperto di corporate finance, private equity e venture capital, appassionato giocatore di squash, come recita il suo curriculum sul sito dell'ateneo milanese. Ma se l'accordo tra Lega e Cinque Stelle reggerà, la scelta dovrebbe ormai cadere su Minenna. Il pacchetto da chiudere è comunque più apio, e riguarda anche altre poltrone: includeAnas, Consob, Enac, Enav, Rai e Antitrust. Quest'ultima nomina, tuttavia, spetta ai presidenti di Camera e Senato. Ma al contrario di quanto avvenuto in passato, Roberto Fico e Maria Elisabetta Alberti Casellati hanno deciso effettuare una selezione con un bando pubblicato sui siti di Montecitorio e palazzo Madama. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino