205 miliardi di euro: il fiume del contante nelle tasche e nei materassi degli italiani

205 miliardi di euro: il fiume del contante nelle tasche e nei materassi degli italiani
Un fiume di contanti scorre sotto il Bel Paese: in banconote nelle tasche, sotto i mattoni e nei materassi degli italiani ci sono 205 miliardi di euro. ...

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Un fiume di contanti scorre sotto il Bel Paese: in banconote nelle tasche, sotto i mattoni e nei materassi degli italiani ci sono 205 miliardi di euro.


È oltre l'11 per cento del Pil, solo che il Pil è una misura che fotografa l'economia di un anno, il contante gira e rigira.
Ciascuno dei 60.359.546 italiani ha ora virtualmente in tasca 3.396 euro: una famiglia di quattro persone 13.500 euro.

Somme che naturalmente non sono nella disponibilità di tutti e che naturalmente fanno fiorire le più svariate e colorite ipotesi: sta di fatto che è una quantità di denaro enorme.
Secondo una ricerca di Bankitalia l’85,9 per cento di tutte le transazioni è regolato in contanti, il 12,9 per cento con le carte e l’1,2% con “Altri strumenti” (bonifici, pagamenti via internet, PayPal o mobile app, addebito diretto e assegni); in valore i contanti scendono al 68,4%, le carte salgono al 28,6% e gli altri pagamenti al 3 e ciò significa che quando i pagamenti sono più consistenti gli italiani preferiscono meno i contanti e più la moneta elettronica.

Di un certo interesse anche le preferenze nell’uso del contante. 

Alla domanda fatta dai rilevatori di Bankitalia al campione della ricerca riguardo alle spese non quotidiane “Per quale tra le seguenti spese utilizza prevalentemente il contante?” è venuto fuori che il 41% dei contanti viene impiegato per pagare spese mediche e solo il 6% l’affitto (magico effetto della cedolare secca che con un’imposizione fiscale tollerabile devia i pagamenti alla tracciabilità della moneta elettronica)! Leggi l'articolo completo su
Il Mattino